Mercoledì la Commissione Europea ha affermato che l’economia dell’Unione europea si contrarrà del 7,4% nel 2020 poiché la pandemia di coronavirus provocherà il peggior shock economico dalla Grande Depressione degli anni ’30.
Il braccio esecutivo dell’UE ha pubblicato le sue ultime previsioni economiche, le quali sono le prime stime da quando i Paesi europei hanno introdotto misure eccezionali per fermare la diffusione del coronavirus. A febbraio, la Commissione europea stimò un aumento dell’1,4% del PIL dell’UE in questo anno.
Valdis Dombrovskis, Vice Presidente per gli Affari Economici, ha dichiarato qualche giorno fa: “Mentre il fallout immediato sarà molto più grave per l’economia globale rispetto alla crisi finanziaria, la profondità dell’impatto dipenderà dall’evoluzione della pandemia, dalla nostra capacità di riavviare in modo sicuro l’attività economica e di rimbalzare in seguito”.
I governi europei stanno lavorando a piani diversi per revocare le misure di confinamento dopo molte settimane di blocco. Italia, Portogallo, Grecia, Germania e Austria sono solo alcuni dei Paesi che hanno iniziato a revocare alcune delle rispettive restrizioni. Tuttavia, la riapertura delle economie sta avvenendo gradualmente, il che significa che la loro attività commerciale complessiva sarà influenzata per i mesi a venire.
“L’Europa sta vivendo uno shock economico senza precedenti dalla Grande Depressione”, ha affermato Paolo Gentiloni, Commissario europeo per l’Economia in una nota. “Sia la profondità della recessione che la forza della ripresa saranno disomogenee. Tale divergenza costituisce una minaccia per il mercato unico e la zona euro. Invito i governi europei ad agire con decisione”.
La Commissione europea sta attualmente lavorando su ulteriori stimoli economici per l’Eurozona. Nei prossimi giorni è prevista una proposta per il cosiddetto “Fondo di recupero”. Gentiloni ha suggerito che il fondo potrebbe raggiungere gli 1,5 trilioni di euro.
Il PIL dell’Italia, che è stata una delle nazioni più colpite in tutto il mondo dalla pandemia, quest’anno dovrebbe contrarsi del 9,5%. Se così sarà, si tratterà della seconda peggiore performance nella zona euro dopo la Grecia, dove il PIL è previsto in contrazione del 9,7%.
Le previsioni rilasciate dalla Commissione Europea parlano chiaro: la pandemia da COVID-19 e le relative misure di contenimento sono destinate a spingere l’economia italiana in una profonda recessione. L’istituzione con sede a Bruxelles ritiene che la produzione reale dell’Italia sia diminuita del 18% nella prima metà del 2020, ma vede spazio per un rimbalzo durante la seconda metà dell’anno.
Secondo la Commissione, il debito pubblico italiano dovrebbe raggiungere il 158,9% del PIL quest’anno e il suo deficit pubblico dovrebbe salire all’11,1% La pandemia dovrebbe anche intaccare il motore di crescita dell’Europa, ossia la Germania, dove la contrazione del PIL è prevista al 6,5% nel 2020.