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Coronavirus, il governo immetterà 3,6 miliardi per stimolare l’economia

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Il governo ha deciso di immettere nell’economia italiana 3,6 miliardi di euro per far fronte al diffondersi del coronavirus, che sta colpendo maggiormente il Nord Italia. “Introdurremo crediti d’imposta a favore delle aziende che hanno subito un calo delle entrate del 25%”, ha dichiarato Roberto Gualtieri, ministro dell’Economia. “Ci saranno anche riduzioni fiscali e denaro extra per il sistema sanitario”.

La manovra sarà pari allo 0,2% del PIL. Il governo chiederà a Bruxelles l’autorizzazione da aumentare il deficit di bilancio per il 2020.

“Abbiamo bisogno di una terapia d’urto”, ha dichiarato questa settimana il premier Conte. Questa mossa è arrivata nel momento in cui gli investitori e i responsabili delle politiche economiche hanno previsto maggiori danni per l’economia globale. La scorsa settimana i mercati hanno bruciato quattro mesi di guadagni a causa delle preoccupazioni che l’epidemia possa presto trasformarsi in pandemia globale.

Gli ultimi dati parlano di un settore manifatturiero cinese che ha subito il peggior declino delle attività, con una possibile contrazione economica nel secondo trimestre.

Sempre la scorsa settimana, Jay Powell, presidente della Federal Reserve, ha parlato della concreta possibilità che la banca americana potesse tagliare ulteriormente i tassi di interesse per rispondere ai rischi di diffusione del COVID-19, cosa che è effettivamente avvenuta qualche giorno fa.

La Corea del Sud, secondo Paese al mondo per contagi, ha annunciato nuove misure di stimolo per aiutare la sua economia, minata dalle interruzioni nelle fabbriche, che potrebbero creare danni alla catena di approvvigionamento tecnologico globale.

Tornando all’Italia, il contagio si è allargato, superando quota 3.000. I decessi, in questo momento, sono 107, ma aumenteranno sicuramente. Le città in quarantena sono 11, con 50.000 abitanti in totale. Sono state chiuse scuole e università fino al 15 marzo, le manifestazioni sportive si terranno a porte chiuse.

Dopo l’Italia, il secondo Paese più colpito in Europa è la Germania, dove il numero di infezioni da coronavirus ha toccato quota 349. Il virus si è diffuso in gran parte del Paese. Il ministro delle finanze Olaf Scholz ha dichiarato che il governo tedesco possiede la potenza di fuoco necessaria per finanziare un programma di stimolo economico qualora fosse necessario.

In Francia, i contagi sono oltre 200, con due decessi. Dopo una riunione di gabinetto, il governo transalpino ha vietato manifestazioni con oltre 5.000 persone, sia all’interno che all’aperto. Sono state fermate la mezza maratona e la fiera agricola di Parigi. L’Iran, che ha registrato il più alto numero di morti a causa del coronavirus dopo la Cina continentale, ha dichiarato che le persone contagiate sono più di 3.500 e le vittime sono 207.

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