Tradizionalmente in Italia gli investitori tendono a gradire in modo particolare i Titoli bancari. Le motivazioni sono varie, a partire dal fatto che si tratta di azioni che danno una certa tranquillità. Negli ultimi anni però questa realtà si è mostrata in fervente movimento, tanto da far perdere a numerosi investitori cifre significative di denaro. Si pensi ad esempio a quanto è accaduto con la banca del Monte dei Paschi di Siena: le azioni sono state addirittura tolte dal listino per eccesso di ribasso. Conviene ancora investire in titoli bancari nel 2018?
Perché si
Per certi versi la risposta è si, conviene ancora oggi investire in queste realtà. L’importante però sta nel fare attente ricerche e verificare caso per caso se un istituto bancario gode di buona salute. Del resto le valutazioni che riguardano le banche sono del tutto accessibili a chiunque, quindi è possibile verificare se un istituto di credito ha i conti in regola o se invece sta rischiando la bancarotta. Purtroppo non tutti i crack finanziari vengono annunciati e non sempre le banche vengono monitorate ni modo corretto. Nella maggior parte dei casi però possiamo stare tranquilli che gli organismi di controllo che pubblicano valutazioni su aziende e banche in genere ci mostrano la realtà dei fatti. Quindi, se vediamo che una banca ha i conti in regola e dimostra un aumento degli utili negli ultimi anni, allora possiamo acquistarne dei titoli in tranquillità.
Perché no
Negli ultimi anni anche nel nostro Paese abbiamo assistito ad una serie di crolli dei titoli azionari di alcune banche. Forse sono stati degli eventi facilmente annunciabili, ma non tutti gli investitori hanno l’abitudine a seguire con attenzione gli eventi finanziari, o a leggere i rapporti che riguardano le banche. Se si intende acquistare dei titoli azionari oggi per tenerli in portafoglio per anni, senza valutarne l’andamento nel tempo, allora conviene lasciar perdere quelli delle banche. Il mondo bancario oggi vive alti e bassi costanti; a meno di non affidare i propri soldi ad istituti bancari solidi e seri. In questo caso non si potrà sperare in performance incredibili, che garantiscono entrate importanti nel corso del tempo, ma almeno qualche punto percentuale nel corso degli anni lo si otterrà sicuramente.
Come si guadagna con i titoli bancari
conviene poi ricordare che le banche offrono ai loro azionisti dei dividendi, su base annua, semestrale o trimestrale a seconda dei casi. Questo può portare ad un ulteriore e interessante guadagno, anche se è una delle cause delle fluttuazioni del valore dei titoli stessi. Ovviamente nel momento in cui si sta per avvicinare il giorno del pagamento dei dividendi molti investitori si presenteranno per acquistare il titolo in questione, aumentandone chiaramente la quotazione. Al contrario, nella settimana dopo il pagamento dei dividendi tanti investitori tenderanno a liberarsi del titolo, che per altro ha già ottenuto un buon aumento del suo valore rispetto ai giorni precedenti. Questo porta ovviamente ad un repentino abbassamento della quotazione. La borsa oggi è fatta di investimenti veloci e di titoli azionari che cambiano di mano rapidamente.