Con la recente riforma del settore, i lavoratori impiegati in mansioni usuranti, cioè in lavori pesanti e faticosi, potranno andare in pensione anche prima del raggiungimento dei requisiti (fissati dalla riforma Fornero). Per poter usufruire di questa possibilità, i lavoratori impiegati in mansioni usuranti dovranno rispettare fondamentalmente un paio di requisiti e attenersi a una procedura ben precisa.
Pensione anticipata per lavoro usurante: guida ai requisiti
Innanzitutto bisogna chiarire quali sono i lavori usuranti. A definirli è la legge stessa, che per semplicità li divide in quattro categorie.
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Lavori di forza fisica tra cui lavori svolti in gallerie, cave o miniere; i lavori svolti ad alte temperature; i lavori in cassoni ad aria compressa; i lavori nella catena di montaggio; i lavori svolti dai palombari; i lavori in spazi ristretti; le attività di asportazione dell’amianto; le attività di lavorazione del vetro cavo.
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Lavori con turni, e quindi mansioni per i quali i lavoratori prestano servizio nel periodo notturno per almeno 6 ore e per non meno di 64 giorni lavorativi l’anno. Fanno parte di questa categoria anche i lavoratori che prestano servizio per almeno 3 ore tra la mezzanotte e le cinque del mattino per l’intera durata dell’anno lavorativo.
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Lavori per i quali sono previste polizze assicurative contro gli infortuni sul lavoro delineati dal Dlgs 67/2011, quindi lavoratori impegnati in un processo produttivo di serie, lavoratori che svolgono attività con ripetizione costante dello stesso ciclo di lavoro, lavoratori addetti al controllo computerizzato della produzione e al controllo di qualità.
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Lavori che hanno a che fare con la guida di veicoli, ed in particolare di veicoli di capienza complessiva non inferiore a 9 posti e adibiti a servizio pubblico.
Per rientrare tra i beneficiari della pensione anticipata, oltre a soddisfare uno di questi requisiti, bisogna anche aver svolto attività gravosa per almeno 7 anni negli ultimi 10 anni (per le pensioni anticipate con decorrenza dal 31 dicembre 2017) o in alternativa per almeno metà della vita lavorativa (relativamente alle pensioni anticipate riconosciute dall’1 gennaio 2018 in poi).
Come fare richiesta per la pensione anticipata
Per beneficiare della pensione anticipata bisogna compilare un apposito modulo Inps (reperibile presso gli sportelli della propria filiale o presso il sito ufficiale) entro date molto precise: la richiesta va presentata entro l’1 marzo se i requisiti vengono raggiunti entro il 31 dicembre 2017, oppure entro l’1 maggio 2017 se i requisiti sono perfezionati tra l’1 gennaio e il 31 dicembre 2018.