Il prossimo autunno Amazon aprirà un nuovo centro in Italia e in vista di quella operazione garantisce sin da ora l’assunzione di 1.200 persone con contratti di lavoro a tempo indeterminato. Il vice presidente operations europe di Amazon, Roy Perticucci, durante la presentazione dello stato di avanzamento lavori, ha confermato gli obiettivi resi noti lo scorso anno circa il nuovo centro di distribuzione atteso per l’Italia.
Il polo sorgerà a Passo Corese, una frazione di Fara in Sabina, a 30km di distanza dalla capitale. Si tratterà di un capannone multipiano da 60mila mq di superficie collegato all’autostrada A1 da una doppia bretella a doppia corsia, e si proporrà quale secondo centro di distribuzione Amazon in Italia (il primo è quello sito in Castel San Giovanni, nel piacentino, che vanta una superficie di ben 100mila mq). “Il processo di selezione è già stato avviato per i manager, una trentina all’incirca, mentre per gli operatori di magazzino si partirà la prossima primavera”, spiegano dall’azienda.
Fiero di questa (ennesima) prova di affetto di Amazon nei confronti dell’Italia è il ministro per le Infrastrutture e i Trasporti Graziano Delrio, convinto del fatto che Amazon sia da ergere come esempio del fare impresa in Italia. Secondo il governo, infatti, Passo Corese è un esempio eloquente di come la logistica crei sviluppo economico ed occupazione, e di come la riduzione del carico fiscale sulle imprese attragga investimenti e, di conseguenza, faccia nascere nuovi posti di lavoro.
“In passato l’italia è rimasta indietro nelle infrastrutture perché la logistica è sempre stata messa in secondo piano – ha ricordato Delrio – ma ciò di cui abbiamo bisogno sono investimenti accompagnati da una forte semplificazione della burocrazia. L’Italia è la porta di ingresso delle merci per l’Europa. La scelta di Amazon di continuare ad investire da noi è la prova di ciò e della nostra capacità di offrire una rete infrastrutturale propositiva per lo sviluppo dell’e-commerce”.
Il ministro ha poi detto che d’ora in avanti l’Italia sarà chiamata ad affrontare “la sfida della crescita del commercio online” e che questa sfida sarà di fondamentale importanza per “l’internazionalizzazione delle nostre imprese”. Il governo ha quindi annunciato di essere al lavoro proprio per rafforzare questo aspetto, e sulla diminuzione delle tasse per le imprese ha rilanciato: “Ridurre la pressione fiscale a carico delle imprese non vuol dire ‘stare dalla parte dei miliardari’, ma spianare la strada per attrarre nuovi investimenti e nuova occupazione”.