Lo Stato Italiano, con diversi decreti, ha nel corso del tempo istituito la possibilità di richiedere degli incentivi per i lavori di ristrutturazione a ammodernamento delle abitazioni. Vediamo ora come usufruire delle detrazioni per ristrutturare la casa.
Che tipo di lavori
Possono usufruire degli incentivi tantissimi diversi lavori di ristrutturazione di manutenzione, ordinaria e straordinaria, degli edifici. Infatti rientrano nei lavori che godono di questi finanziamenti sia quelli effettuati su abitazioni singole, sia quelli svolti per migliorare e manutenere le parti comuni di condomini ed edifici pubblici. Qualsiasi tipo di opera può godere degli incentivi, anche quelli che riguardano l’installazione di nuovi impianti, per il riscaldamento o per la gestione dei servizi all’interno dell’abitazione, ma anche gli impianti anti furto e i sistemi che impediscono agli estranei di penetrare in casa senza il nostro consenso. Si tratta quindi di una proposta che interessa tantissime persone; esiste un tetto massimo, che ammonta a 48.000 per ogni singola unità immobiliare, che arrivano a 96.000 euro per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2016.
Come funzionano gli incentivi
Questo tipo di incentivi non sono soggetti alla partecipazione ad un bando di concorso o assoggettati a particolari richieste; in pratica chiunque comunichi, nei modi e nei tempi previsti dalla legge, dia ver effettuato dei miglioramenti alla propria abitazione, otterrà l’incentivo. In particolare non si tratta di un diretto rientro di denaro, ma di un rimborso sull’ERPER o sull’IREF dovuti allo stato, suddiviso in 10 rate annuali. L’ammontare della detrazione non può superare quanto dovuto allo stato, quindi non si tratta di un credito di imposta; inoltre l’incentivo ammonta al 50% delle spese sostenute per qualsiasi tipo di ristrutturazione e ammodernamento della casa, o al 65% nel caso in cui si tratti di modificare l’efficienza termica di una struttura.
Come ottenere la detrazione
Per poter ottenere le detrazioni previste dallo Stato Italiano è necessario, ovviamente, essere in possesso delle fatture e di tutta la documentazione che riguarda i lavori effettuati. Inoltre si dovranno saldare i conti tramite bonifico bancario, che riporti nella causale i dati del padrone di casa, e delle precisazioni che riguardano la richiesta degli incentivi. Nel caso in cui i lavori comportino una modifica dell’efficienza energetica di una casa sarà necessario anche presentare un attestato di Prestazione Energetica, redatto da un professionista abilitato a farlo. Per tutti i lavori di ammodernamento delle case si gode anche dell’IVA al 10%.