Si diviene un cattivo pagatore nel caso in cui si manchi di pagare alcune delle rate di un finanziamento, di qualsiasi importo si tratti. In questo caso si diventa cattivi pagatori, ossia persone di cui gli istituti di credito tendono a diffidare. In Italia esiste un registro dei cattivi pagatori, in cui una persona rimane per 10 anni dopo che vi è entrato; se si paga il dovuto è possibile richiedere di essere cancellati dal registro dei cattivi pagatori, ripristinando in toto i propri diritti.
Le banche e i cattivi pagatori
I cattivi pagatori sono anche chiamati protestati. Se ci si trova in questa situazione è assai difficile ottenere un prestito; le banche spesso non permettono ad un cattivo pagatore neppure di aprire un conto corrente o di possedere una carta di credito. Tale condizione è particolarmente sfavorevole, soprattutto se si necessita di un prestito. Esistono alcune possibilità se ci si rivolte ai prestiti cambializzati; si tratta di finanziamenti per i quali si devono preparare delle cambiali, una per ogni rata da pagare. Nel caso in cu anche una sola cambiale non sia pagata, o il cui saldo giunga in ritardo, la banca può istantaneamente agire per pignorare i beni del debitore. Si possono trovare maggiori informazioni a questa pagina http://www.prestiticambializzatiadomicilio.it/.
Le condizioni dei prestiti cambializzati
Nonostante in genere i prestiti cambializzati siano aperti a tutti, di solito le banche sono propense ad accordare questo tipo di finanziamento a chi abbia un reddito dimostrabile, tramite una denuncia dei redditi dell’anno precedente, con una busta paga o una pensione. Se non si possiede nessun entrata mensile dimostrabile, allora conviene ricordare che le banche possono rifiutare di concedere un prestito, anche se cambializzato; inoltre sarà molto probabile che le condizioni siano scarsamente vantaggiose, con tassi di interesse molto elevati.
Un prestito con garanzie
Se la scrittura delle cambiali non è sufficiente per ottenere un prestito è possibile presentare alla banca delle garanzie. Si può trattare ad esempio di beni di proprietà, molto spesso una casa o un immobile di qualsiasi tipo; ma si può usare come garanzia anche un gioiello di valore, una vettura o quant’altro. Un’altra tipologia di garanzia consiste nel contattare un vero e proprio garante: una persona fisica che si impegna a firmare con noi il contratto di prestito. Il garante si impegna a pagare le rate nel caso in cui il debitore sia impossibilitato a farlo.