A partire dal 1 gennaio 2016 sono entrate in vigore nuove regole riguardanti tanto la compilazione del modello Isee quanto i documenti da presentare ai Caf territoriali per il calcolo del reddito. L’Isee, Indicatore della Situazione Economica Equivalente, è lo strumento per eccellenza attraverso il quale si fotografa la situazione economico-patrimoniale di un nucleo familiare.
Il modello Isee 2017 viene rilasciato a chi ne fa richiesta tenendo conto della Dichiarazione Sostitutiva Unica che viene redatta dai Caf e successivamente trasmessa all’Inps. In questo ambito il Caf provvede a compilare la DSU secondo i requisiti previsti dalla legge, ed è proprio sulla compilazione di questa DSU che sono state introdotte delle novità. Novità che attengono prima di tutto i documenti da presentare.
D’ora in avanti, per la compilazione di una DSU ci sarà bisogno di portare al Caf di competenza il codice fiscale di tutti i membri del nucleo familiare, un documento di identità del soggetto che fa la dichiarazione, il contratto di locazione registrato presso l’Agenzia delle Entrate e la dichiarazione dei redditi relativa ai due anni precedenti la compilazione della DSU (quest’ultimo requisito sta a significare che il dichiarante debba far avere al Caf i modelli 730, Unico, Certificazione Unica e documenti vari attestanti in sostanza i redditi percepiti dal soggetto interessato).
Per la redazione del modello Isee è poi essenziale che si rendicontino anche eventuali patrimoni mobiliari e immobiliari.
Per quel che riguarda il patrimonio mobiliare occorre dichiarare l’eventuale possesso di titoli di stato, obbligazioni, Bot, Cct, buoni fruttiferi, partecipazioni a fondi di investimento, forme assicurative di risparmio, giacenza media del conto corrente e, nel solo caso dei lavoratori autonomi, anche il valore del patrimonio netto risalente all’ultimo bilancio presentato. Per quanto concerne il patrimonio di tipo immobiliare, invece, bisogna avere con sé i seguenti documenti: certificato catastale e atto di compravendita/successione di fabbricati, terreni agricoli o aree edificabili; certificazione del mutuo nel caso di acquisto o costruzione di immobili di proprietà e, per concludere, un valore ai fini IVIE di eventuali immobili detenuti all’estero.