Fare business con una casa cantoniera. Perchè no? Oggi è possibile fare impresa anche con le vecchie case cantoniere dell’Anas beneficiando, tra l’altro, di agevolazioni a dir poco interessanti. Le case cantoniere sono prima di tutto molto belle, alcune sono più antiche di altre, ma tutte hanno bene o male quel fascino che sta dietro alla loro costruzione, alla loro destinazione d’uso, alla loro storia, alla loro presenza scenica e anche alla loro collocazione: alcune di queste case si trovano infatti nel bel mezzo dell’appennino tosco-emiliano, altre si trovano a ridosso del mare pugliese e così via.
Tutti questi fattori, insomma, fanno delle case cantoniere delle ottime possibilità per fare affari. Tanto più ora, che è possibile farlo grazie all’apertura del bando tramite cui Anas intende cedere ai privati le decine di strutture che sono sotto il suo controllo e che potrebbero essere trasformate dagli imprenditori in ristoranti, alberghi, botteghe per la vendita di prodotti locali, punti di informazione turistica e così via. Chiunque insomma abbia in mente un progetto fattibile e interessante, può provare a prendere parte al bando per la presa in gestione di queste simpatiche casette rosse!
Bando per le case cantoniere: cosa prevede e come si partecipa
L’accordo prevede che la ristrutturazione dell’immobile rimanga a carico di Anas e che il concessionario che si aggiudicherà la casa sviluppi invece tutti quei fattori che d’altra parte gli consentiranno di rendere appetibile la struttura e, di riflesso, di fare impresa: chi si aggiudicherà una casa cantoniera dovrà garantire dei servizi base come un punto di pernottamento, un bar, la connessione Wi-Fi libera, delle postazioni di ricarica per i veicoli elettrici e dei punti di informazione turistica.
Il bando di gara è rivolto a imprenditori, aziende, e start up, ma anche ad associazioni, cooperative e consorzi. Chi si aggiudicherà la concessione, oltre che garantire quei servizi di cui prima, deve anche corrispondere all’Anas un canone di concessione e stilare un progetto che sa già essere “a termine”: le concessioni dureranno infatti 10 anni, trascorsi i quali si procederà con una nuova assegnazione.
Chi vuole partecipare al bando di gara per la “concessione della gestione e della valorizzazione di trenta case cantoniere” deve avanzare la sua offerta, corredata di tutta la documentazione richiesta, al sito web acquisti.stradeanas.it entro mezzogiorno del 31 ottobre 2016. Ma attenzione, perché non tutte le case cantoniere sono già state messe in concessione: l’Anas ha voluto cominciare con 30 punti sparsi tra Valle d’Aosta, Piemonte, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio e Puglia.