Il contratto di locazione è un documento dove il locatore e il conduttore, firmano un accordo per consentire l’utilizzo di una casa per un determinato periodo di tempo sotto pagamento di un compenso. Oggi si parla di canone d’affitto e di solito ha una durata di 4+4 se non avviene la risoluzione.
Che cos’è la risoluzione del contratto di locazione?
Esistono due possibilità per effettuare la risoluzione del contratto di locazione, la prima prevede l’attesa degli anni stabiliti nell’accordo in modo naturale. In alternativa entrambe le parti sono costrette a comunicare la risoluzione con comunicazione anticipata.
Come richiedere la risoluzione?
Per la richiesta si devono seguire determinate procedure rispettando le regole, le motivazioni che possono portare a non attendere una regolare scadenza del contratto possono essere diverse. Nella maggior parte dei casi si può prevedere lo scioglimento del contratto solo per gravi motivi, l’inquilino ha maggiori possibilità di poter rimanere nella casa in affitto, visto che le restrizioni colpiscono maggiormente il proprietario.
Per questo la risoluzione si può chiedere solo quando tra le due parti è stato preso un accordo. Il conduttore deve inviare preavviso al locatore con raccomandata con ricevuta di ritorno almeno sei mesi in anticipo. Inoltre la comunicazione relativa al preavviso deve essere chiara e specificare nel dettaglio per quale motivo si può recedere anticipatamente al contratto.
Il locatore come si deve comportare?
Viene da chiedersi in che modo il locatore deve comportarsi una volta ricevuto la risoluzione anticipata del contratto. Solitamente dovrà provvedere al versamento delle tasse utilizzando il modello F23. L’obbligo del locatore è quello di comunicare la cessazione del contratto al Fisco, pagando l’imposta di registro attraverso il modello F23 con tutti i dati di entrambe le parti e il relativo codice tributo.
Per avere maggiori informazioni in merito e non sbagliare con la compilazione è necessario ottenere ulteriori delucidazioni e chiarimenti che non deluderanno le aspettative di nessuno. Le leggi sulle locazioni sono soggette a continui cambiamenti, per questo motivo è fondamentale ottenere tutti i dettagli necessari per capire in che modo comportarsi e come farlo velocemente.
I diritti dell’inquilino sono maggiore e ovviamente il locatore non potrà mandare via la famiglia fino a quando non avrà trovato un posto dove trasferirsi, soprattutto se la richiesta di lasciare liberi i locali avviene da parte del locatore. Queste sono le principali regole da seguire, tutto scritto e conservato all’atto per una conferma ufficiale e degna di nota.
Non vi sono ben chiare determinate leggi? Rivolgetevi ai sindacati degli inquilini per avere la scelta autentica mai considerata fino ad ora. Sembra difficile far valere i propri diritti? In realtà non lo è affatto se si risulta dalla parte della ragione e si viene sfrattati senza motivo. Ecco un buon motivo per capire in che modo sarà possibile effettuare la risoluzione del contratto in tempi brevi e senza particolari problematiche.