L’agenzia delle entrate mette in atto una serie di controlli a tappeto in moltissime attività commerciali nelle principali località balneari. Si tratta di circa un centinaio di controlli svolti nelle località di mare più famose e rinomate tra cui spiccano Capri, Portofino, Porto Cervo e Gallipoli. Le attività prese di mira sono, ovviamente, quelle che hanno maggiormente a che fare con il turismo: ristoranti, discoteche, centri benessere e, in alcuni casi, gioiellerie. Che l’operazione sia assolutamente giusta questo è fuori di dubbio anche se, al riguardo, avrei alcune perplessità circa la metodica utilizzata. In parte, infatti, mi trovo d’accordo con Lino Enrico Stoppani, presidente della Fipe-Confcommercio, che ha ribadito “che seppure sia giusto compiere gli accertamenti, sia sbagliato tuttavia farlo in orari di punta quando ci sono clienti e dipendenti. Ritengo sia opportuno rispettare le esigenze degli ispettori ma anche degli imprenditori“.
In sostanza se vuoi veramente controllare un’attività commerciale dovresti evitare di farlo quando è nel pieno del lavoro rischiando di mandar via clienti. Insomma i controlli non solo sono giusti ma anche doverosi, ma andrebbero effettuati con una metodica meno invasiva.
Con questo, sia ben chiaro, non intendo dare nessuna giustificazione a chi evade ma, al contrario, vorrei che si evitasse di far scappare i turisti cisto che con la crisi economica il calo dei visitatori che scelgonop il nostro paese per le vacanze è stato piuttosto importante. E per un paese come il nostro che “vive di turismo” la cosa non è particolarmente irrilevante.
D’altronde la tecnologia di cui disponiamo oggi dovrebbe essere più che sufficiente a verificare eventuali illeciti di natura fiscale senza la necessità di piombare dentro un ristorante nel bel mezzo di un servizio bloccano o rallentando il lavoro.
Ora non resta che aspettare il rapporto dei suddetti controlli che verrà reso pubblico nei prossimi giorni. Da questo capiremo quanto ci sia ancora da fare per rendere tutto il più trasparente possibile. Tuttavia, qualsiasi sia il risultato, sarebbe molto più efficace trovare strumenti che permettano un controllo costante piuttosto che una tantum.
Della serie “se tanto so che non torni più a controllarmi posso evadere come e quanto voglio!”.
Per approfondire l’argomento:
– oltre 100 controlli nelle principali località di mare (articolo ilsole24ore);
– controlli antievasione a Jesolo e Sottomarina (articolo nuovavenezia);