Le famiglie italiane sono sempre più in difficoltà. A testimoniarlo arriva, ora, la Bce che in un recentissimo studio ha analizzato la ricchezza delle famiglie dei principali paesi europei. In sostanza quello che emerge è che le famiglie italiane hanno un reddito inferiore a quelle di Francia e Germania (anzi a dir la verità siamo tra gli ultimi in Europa) ma continuano ad avere un patrimonio tra i più consistenti grazie a quanto abbiamo accumulato nei decenni passati e, sopratutto, al basso indebitamento. Gli italiani, quindi, pur guadagnando meno possono ancora contare sulla ricchezza patrimoniale (vedi casa di proprietà). Ma per quanto potrà reggere questa situazione? Per quanto ancora la ricchezza accumulata negli anni passati dalle precedenti generazioni potrà evitare il tracollo economico del sistema?
La situazione è davvero molto grave perchè il reddito degli italiani è destinato a calare ancora. Secondo uno studio dell’Istat le retribuzioni sono cresciute nell’ultimo anno dell’1,4% (Febbraio 2012 – Febbraio 2013) mentre il costo della vita è aumentato dell’1,9%. In sostanza gli italiani continuano a perdere potere di acquisto e, di conseguenza, continuano a calare i consumi.
Basti pensare alla Pasqua appena passata che è stata una delle più povere degli ultimi 20 anni. Siamo crollati ai livelli dei primi anni 90 bruciando 20 anni di progressi. Oggi una famiglia italiana su 6 vive in stato di povertà, circa il doppio di quanto non sia in Francia.
Di fatto la nostra economia sta vivendo in una situazione di costante stallo e la tanto annunciata ripresa che doveva manifestarsi nella seconda metà del 2013 non accenna a farsi vedere. Anzi, l’attuale situazione politica non fa altro che aggravare il tutto.
Di fatto non riesce a venir fuori un governo dopo le ultime elezioni e quello attualmente in carica non fa altro che mandare avanti il minimo indispensabile. Al contrario al nostro paese servirebbe una guida forte e coraggiosa, qualcuno che sappia traghettarci al di la di questa tempesta.
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