Con la crisi sono aumentate il numero di cartelle esattoriali che vengono recapitate ogni giorno ad aziende e privati. Gli italiani, da qualche tempo a questa parte, hanno riscoperto l’incubo di ricevere un avviso da Equitalia con la possibilità di dover pagare gli errori e/o le omissioni commessi nella dichiarazione dei redditi o al momento di pagare qualsiasi imposta. Quello che molti non sanno è che ora è molto più semplice riuscire ad ottenere una rateazione così da diluire questa spesa inaspettata in più anni. Ma come funziona, esattamente, questa rateizzazione? Come è possibile ottenerne una qualora si dovessero dei soldi al fisco? In questa pagina ho voluto riassumere tutto quello che devi sapere se hai ricevuto una cartella di pagamento e intendi richiedere la rateizzazione.
Ma prima di tutto… come posso sapere in anticipo quanto dovrò pagare una volta rateizzato il mio debito? Partiamo proprio da quest’ultimo punto che risulta essere anche il più semplice e veloce a cui dare una risposta. Da poco tempo, infatti, Equitalia ha messo a disposizione di tutti i cittadini un comodo strumento che permette di calcolare in maniera approssimativa l’importo della rateizzazione.
Si tratta di un semplice calcolatore realizzato in 2 versioni: qui trovi quello per debiti sotto i 20 mila euro e qui quello per debiti sopra i 20 mila euro. Come ti dicevo gli importi che se ne ricavano non necessariamente saranno quelli reali ma è estremamente utile per avere un’idea di massima.
Chiarito questo punto cerchiamo di capire come funziona la rateazione.
A partire dal 1° marzo 2012 per tutti coloro abbiano un debito compreso tra i 5 mila e i 20 mila euro la rateazione scatta automaticamente, senza la necessità dover presentare alcuna giustificazione in merito alla difficoltà economica in cui si versa.
Il numero massimo di rate è fissato a 48 (che sale a 72 per importi superiori ai 20 mila euro), purchè l’importo di ciascuna rata sia di almeno 100 euro, ossia la soglia minima fissata per legge. Tuttavia la legge consente, a tutti quei soggetti con una comprovata situazione di difficoltà economica di chiedere un numero maggiore di rate.
Per quanto riguarda i debiti superiori ai 20 mila euro la rateazione dipende dalla situazione economica in cui si versa. E’ ovvio, infatti, che per la rateazione si darà la precedenza ad un piccolo imprenditore che versa in condizioni di difficoltà piuttosto che ad uno sportivo che guadagna milioni di euro all’anno (anche se poi nella realtà dei fatti ci sono molte eccezioni a quella che dovrebbe essere una regola).
Inoltre è bene sapere che non può essere iscritta alcuna ipoteca nei confronti di un contribuente che ha chiesto e ottenuto di pagare a rate. In aggiunta va detto che il contribuente che ha ottenuto la rateazione non deve più essere considerato inadempiente e può partecipare alle gare di affidamento delle concessioni e degli appalti di lavori, forniture e servizi. Allo stesso tempo, però, è bene ricordarsi che qualora non vengano pagate due o più rate consecutive decade immediatamente il diritto alla rateazione del debito.
Alcuni link utili:
- modulistica equitalia per la richiesta della rateazione;
- tutto sulla proroga della rateazione;