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MPS era in crisi di liquidità già nel 2011

Torniamo ancora a parlare del Monte dei Paschi di Siena (lo avevavmo già fatto qui) e della triste vicenda che rischia di affondare la banca più antica del mondo. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, infatti, l’istituto di credito senese era già talmente indebitato nel 2011 da essere costretto, in gran segreto, a ricorrere ad un prestito della Banca d’Italia, di 2 miliardi di euro. Insomma MPS già 2 anni fa non era più in grado di garantire quella liquidità che si chiedeva al terzo gruppo bancario del paese. Una vicenda che assume sempre più toni oscuri gettando ombre sull’intero sistema bancario del paese.

Se da un lato i vertici della banca si difendono sostenendo che quel prestito non era stato reso noto per non “preoccupare i mercati” è altrettanto vero che, come ha sottolineato Fabrizio Bernardi analista di Fidentiis, “conoscere questa operazione avrebbe potuto dare un quadro più preciso circa la posizione di liquidità del gruppo“.

Intanto dall’ultimo Consiglio di Amministrazione del gruppo emerge che le potenziali perdite dello scandalo derivati dovrebbero ammontare a 730 milioni di euro. La magistratura indaga a tutto campo e vengono confermate le ipotesi di reato per gli ex vertici tra cui Mussari, Vigni e Pirondini che sono indagati anche per falso in prospetto.

Ma gli stessi 3 dirigenti della banca sono indagato anche per manipolazione del mercato in concorso, in quanto avrebbero ripetutamente diffuso notizie false al fine di determinare un’alterazione del prezzo dei titoli dell’istituto di credito.

Insomma un vortice di scandali, accuse e indagini che sta stravolgendo il Monte dei paschi di Siena ma, anche, la credibilità internazionale dell’intero sistema bancario del paese. Lo stesso Wall Street Journal ricorda come tutto sia cominciato con l’acquisizione di Antonveneta per poi degenerare nel 2011 dove il rapido deterioramento delle condizioni di mercato ha causato un ulteriore indebolimento della posizione di liquidità di MPS esponendola a rischi sempre maggiori.

Qui sotto vi propongo un breve estratto del commento sulla vicenda del professor Rinaldi. Molto interessante perchè il professore, pur ribadendo tutte le problematiche in essere, rassicura sulla solidità della banca dando la sua personale visione sui possibili esiti.

Qui sotto, invece, un bel grafico sull’andamento del titolo Mps in borsa relativo agli ultimi 5 anni. Come si evince dal 2008 ad oggi il titolo ha perso oltre il 90% del suo valore. A questo punto ogni ulteriore commento sulla vicenda, a mio avviso, è davvero superfluo.

grafico mps

Tuttavia mi preme aggiungere solo un piccolo dettaglio. Il clamore di questi giorni su tutti i media circa la vicenda Mps mi sembra alquanto fuori luogo. Questo non perchè non se ne debba parlare, anzi, trovo sia giusto e doveroso affrontare la vicenda ed esporla a tutti i cittadini che hanno il diritto di essere informati su quello che accade con i propri soldi. Tuattavia qualcuno aveva già diffuso queste informazioni in tempi non sospetti ma i grandi media avevano badato bene a non dare troppo risalto alla vicenda.

Parlo, ovviamente, di Report, il programma di approfondimento e di inchiesta di Rai 3 curato dalla Gabanelli.  Qui sotto si può rivedere la puntata integrale dello scorso anno dove molte anomalie del sistema MPS furono portate alla luce.

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