Con la crisi economica e la conseguente necessità delle banche di mantenere liquidità in cassa ottenere un mutuo è diventato estremamente difficile. E visto il momento ottenerne uno senza la firma di un garante diventa una vera e propria “mission impossible” a meno di non avere una situazione reddituale alquanto florida. E’ questo quello che emerge da un’indagine di mutui.it, secondo cui ben il 27% dei richiedenti ha bisogno della firma di un garante per ottenere il via libera al finanziamento. Il broker online Mutui.it (www.mutui.it) ha analizzato tutte le richieste di mutuo pervenute negli ultimi sei mesi (ossia nel periodo aprile-settembre) e rivela la difficoltà di “farcela da soli”.
Ben il 47% dei mutui che le banche hanno deciso di erogare è cointestato a due soggetti, e oltre un mutuo su 4 ha bisogno della firma di una persona esterna (spesso un genitore come testimonia l’età media rivelata che nel caso del mutuatario è di 37 anni mentre in quella del garante è di 51 anni) che garantisca il rimborso delle rate. A questo va aggiunto che nel 6% dei casi le banche richiedono tanto un garante, quanto un cointestatario.
Il garante, quindi, diventa una figura sempre più presente nei finanziamenti chiesti dagli italiani per via della maggiore solidità economica. Non a caso lo stipendio medio degli intestatari di mutuo si aggira intorno ai 1400 euro mentre quello dei garanti è di 1900 euro circa.
Insomma oggi prendere un mutuo per una coppia è molto difficile ma per un singolo è pressochè impossibile. Un altro aspetto estremamente interessante che emerge dal report di mutui.it è la finalità dei mutui che vengono accesi grazie all’ausilio di un garante: nel 74% dei casi si tratta di mutui per l’acquisto della prima abitazione e nel 4% per l’acquisto di una seconda casa.
L’importo richiesto con questa tipologia di finanziamento è molto elevata, circa 143.000 euro, mentre il loan to value, vale a dire la parte del costo dell’immobile che verrà pagata con il mutuo, è del 59%.
Nel 60% dei casi i mutui con garante vengono erogati con tasso variabile mentre nel 34% a tasso fisso. Tale differenza è dovuta, sicuramente, al minor impatto della rata sul budget familiare in quanto le differenze tra fisso e variabile sono sensibilmente elevate.
Ma quali caratteristiche deve avere il garante per conquistare la fiducia della banca?
Secondo Lorenzo Bacca, responsabile business unit di Mutui.it, “L’assenza di ulteriori garanzie, vale a dire il non essere garante di altri finanziamenti in corso, rappresenta un elemento a favore del richiedente mutuo. Altro requisito da tenere a mente è l’età: nella maggior parte dei casi, non può superare gli 80 anni; in caso contrario per le banche il soggetto non è quasi mai ritenuto una valida garanzia“.