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Pensioni: il 50% è sotto i 1000 euro

Pensionati che non arrivano alla fine del mese. E’ questa l’atroce verità che emerge dalla Relazione annuale dell’Inps presentata a Montecitorio dal Presidente Mastrapasqua. Pensionati costretti a vivere, spesso, con un reddito che tutto può essere considerato tranne che dignitoso specialmente per quanto riguarda le donne, ancora una volta penalizzate nel computo con gli uomini. Ma quello che lascia perplessi è il fatto che, nonostante questa condizione di enorme difficoltà dei pensionati, la spesa dell’Inps, nel suo complesso, è in aumento del 2,4%. Il motivo è presto detto: calano gli occupati e, quindi, la bilancia pende decisamente a sfavore dell’ente. In sostanza all’aumentare dei pensionati non aumenta il numero di occupati per colpa della crisi economica. Se a questo aggiungiamo che sono in aumento le richieste di sussidi di disoccupazione e l’utilizzo della Cassa integrazione, 2 strumenti che gravano sui bilanci dell’ente pensionistico, è chiaro che i conti dell’Inps sono sotto pressione.

E, infatti, sembra non si riescano a trovare i soldi per l’enorme massa di esodati che rischia di rimanere senza reddito nei prossimi anni per via della riforma che allunga la soglia per poter andare in pensione. Il Ministro Fornero insiste nel trovare una soluzione parziale per circa 65 mila persone soluzione che non trova apprezzamento ne tra i sindacati ne tra i vertici dell’Inps.

Ma veniamo ai numeri e cerchiamo di capire quanto siano “ricche” le pensioni degli italiani. Basti pensare che oltre 7 milioni di pensionati (il 52% del totale) percepisce meno di 1000 euro e ben 2 milioni non arrivano nemmeno a 500 euro al mese.

Le più penalizzate sono le donne che godono di una pensione media di circa 570 euro contro i 1050 euro circa degli uomini. Nel complesso la situazione, che sembra disastrosa, è in leggero miglioramento rispetto al 2010 visto che la percentuale di pensioni sotto ai 1000 euro passa dal 79% al 77% del 2011.

Tuttavia il problema più grande resta quello a carico dei pensionati che rientrano nelle categorie dei monoreddito (pensiamo a quegli anziani rimasti soli dopo la morte del coniuge o a coloro che, pur essendo in 2 in famiglia godono di una sola pensione), visto che con pensioni di questa entità è quasi impossibile arrivare alla fine del mese specialmente se si deve far fronte ad un affitto.

Insomma una situazione che resta molto delicata ma che, al momento, non permette possibilità di intervento per via delle difficoltà economiche che sta attraversando il nostro paese e, in particolare, per l’aumento della disoccupazione che, tradotto, significa un calo degli incassi per l’Inps.

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