Per tutti, amanti o non del pallone, lo scandalo calcio scommesse rappresenta una cocente delusione. D’altronde il calcio è uno sport che ci rappresenta nel mondo e, ancora una volta, ci vede protagonisti non per meriti sportivi sul campo ma per l’ennesimo filone giudiziario che ha messo in evidenza un mondo marcio e corrotto dove si vendevano tranquillamente le partite spesso frutto di accordi pre gara. Oltre alla delusione per aver scoperto che alcune partite erano decise a tavolino da giocatori o dirigenza c’è anche da considerare il danno economico provocato a tutti gli appassionati di questo sport. Quello che più ci sorprende è che nessun media italiano sembra voler parlare di questo argomento deviando l’attenzione degli italiani sulle dichiarazioni di Monti, forse inopportune (ci riferiamo alle dichiarazioni del premier che ipotizzava uno stop di 2-3 anni di tutte le partite per riorganizzare l’intero settore), piuttosto che sul reale problema che andrebbe affrontato, ossia che il calcio scommesse ha provocato ingenti danni economici a molti appassionati di questo sport.
Basti pensare a tutte le partite falsate e a quanti abbiano pagato il biglietto per assistere ad una non partita. Già perchè se un tifoso decide di pagare il biglietto per andare allo stadio o di vedere la partita su una tv a pagamento “pretende” di assistere ad un incontro reale e non deciso prima a tavolino. Per non parlare dell’argomento più scottante, ossia quello delle scommesse.
Se un appassionato decide di scommettere sulla vittoria della propria squadra e poi questa perde l’incontro perchè dirigenti o giocatori hanno venduto la partita questo potrebbe e dovrebbe chiedere di essere risarcito dei danni subiti.
E visto la mole di scommesse che vengono effettuate ogni settimana sulle partite di calcio tra serie A e serie B è evidente che parliamo di cifre estremamente importanti. Anche se non è possibile fare delle stime precise (perchè andrebbero verificate solo le scommesse sulle partite realmente truccate) si può stimare una cifra pari a diverse decine di milioni di euro (tra incassi allo stadio, diritti televisivi e scommesse).
Per questo, a nostro avviso, è inopportuno parlare di sospensione del campionato quanto sarebbe più opportuno accertare la colpevolezza degli indagati e costringerli a risarcire tutti i tifosi che, in maniera onesta hanno scommesso su delle partite rivelatesi truccate.
Basterebbe questo per riuscire a debellare il problema calcio scommesse?
Forse no ma di sicuro il nostro paese, per una volta almeno, apparirebbe un pochino più onesto e trasparente agli occhi del mondo evitandoci l’ennesima figuraccia del “tanto in Italia si può fare quello che si vuole senza pagare per le proprie responsabilità”.
Qui sotto il video della Polizia di Stato sugli arresti di alcuni calciatori.
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Forse le parole di Monti non vanno tanto lontano dalle responsabilità che autonomamente dovremmo prenderci. Sarebbe opportuno che per un paio d’anni lasciassimo l’Europa a chi veramente merita di giocarsela; credo che il problema “scommesse” non sia solo di alcuni piccoli giocatori troppo stupidi per capire quanta fortuna abbiano avuto nella vita. Dietro di loro ci sono società allo stremo delle forze, lasciate agonizzanti da una Federazione-fantasma. Non tutti hanno la lucidità di uscire dalle crisi a mente fredda e la coscienza pulita. Crediamo molto spesso di essere più furbi degli altri, pensiamo di essere un popolo di volponi..e a fine campionato ci sono squadre che dopo la salvezza disputano gare imbarazzanti, al limite del ridicolo. I presidenti, molte volte i veri colpevoli, sanno più di quanto si creda..scommettono e pagano così gli stipendi. Questo è il calcio, questa è l’Italia.