Con la crisi dell’eurozona che sta vivendo in questi ultimi giorni dei momenti drammatici è bene dare uno sguardo alle altre economie del mondo per capire quali paesi offrono le migliori opportunità di lavoro e investimento. Il Canada, ad esempio, può vantare un’economia estremamente interessante che offre ottime opportunità sia a livello di investimenti di impresa che come sbocco per chi vuole trovare lavoro al di fuori dell’Italia. Quello che non tutti sanno, infatti, è che l’Italia ha stipulato un accordo con il governo del Canada che permette di ottenere un permesso di lavoro temporaneo dedicato a tutti i giovani fino a 35 anni di età. Si tratta di un’opportunità molto interessante che permette di avere un primo approccio alla vita nel paese. Allo stesso modo lo sviluppo industriale e la tassazione più vantagiosa rispetto a quella italiana ne fa un paese molto interessante anche per quegli imprenditori che volessero investire nel paese attraverso dei progetti di impresa.
Ma come va realmente l’economia canadese? Nel complesso possiamo dire che l’economia del Canada è stata investita solo marginalmente dalla pesantissima crisi economica che, dal 2008, ha compromesso le principali economie del mondo. Molti analisti sono dell’idea che il Canada, insieme a Brasile, Australia e Sudafrica, sarà uno dei paesi guida nei prossimi anni per via del suo immenso patrimonio di commodities che fanno del paese il secondo esportatore al mondo di gas naturale e il 9 esportatore al mondo di petrolio.
Attualmente la disoccupazione si attesta intorno al 7,2% con un trend che fa segnare un miglioramento nei primi mesi del 2012. Secondo alcune stime ufficiali il rapporto deficit – pil del paese dovrebbe attestarsi, entro il 2016, intorno al 33% (oggi è leggermente più alto). Le zone più ricche e prosperose sono quella dell’Alberta e dell’Ontario e proprio in queste province conviene concentrare la propria attenzione qualora si decidesse di lavorare in Canada.Lavorare in canada – pro e contro
Come abbiamo detto il paese offre delle prospettive decisamente allettanti per chi è in cerca di lavoro. A questo va aggiunto che l’accordo tra il nostro governo e quello canadese permette, ai giovani tra i 18 e i 35 anni di età di ottenere velocemente un permesso di lavoro della durata di 6 mesi.
I requisiti per usufruire di questa agevolazione sono, oltre ai vincoli di età, la cittadinanza italiana con regolare residenza in Italia e il non avere mai partecipato prima al programma vacanza-lavoro di Esperienza internazionale in Canada.
Per poter fare domanda di lavoro è sufficiente presentare il modulo di domanda in francese e in inglese (allegando la fotocopia del passaporto e la copia dell’avvenuto pagamento della quota di iscrizione pari a 110 euro), e stipulare una polizza di assicurazione sanitaria per la durata del soggiorno. Inoltre l’accordo con il governo canadese prevede che il richiedente abbia una disponibilità finanziaria uguale o superiore ai 2500 dollari canadesi (1 euro è pari a circa 1,30 dollari canadesi) per poter affrontare le spese di alloggio e sussestamento relative all’inizio del soggiorno.
Investire in Canada
Anche dal punto di vista imprenditoriale il Canada offre innumerevoli vantaggi primo tra tutti una tassazione più vantagiosa rispetto a quella italiana. Il tax rate sui redditi di impresa in canada è pari al 26,9% (Fonte: businesspeople.it Aprile 2011) contro il 30,2% della Germania e il 31,4% dell’Italia.
Inoltre l’alta specializzazione della manodopera ne fa il luogo ideale per delocalizzare la propria produzione specialmente nel caso ci si voglia rivolgere al mercato nord americano in genere. Ovviamente non tutti i settori offrono le stesse opportunità ma, in linea di massima, tutti i prodotti del made in Italy sono molto apprezzati dai consumatori del paese.
Per avere maggiori informazioni su tutti i passi necessari per aprire un’attività in canada segnaliamo questo sito istituzionale: canadabusiness.ca
Ma non sono tutte rose e fiori
Come per ogni cosa anche chi vuole investire o lavorare in Canada deve fare i conti con alcuni rischi. Primo tra tutti il rischio di una bolla immobiliare che potrebbe scoppiare nel giro di un paio di anni.
Non a caso il mercato immobiliare nel paese ha visto lievitare i prezzi delle case di oltre il 40% dal 2006 ad oggi. proprio questo rialzo brusco ed eccessivo spinge molti analisti a sospettare un imminente scoppio della bolla con le consuguenze che episodi di questo genere provocano sull’economia di un paese.
Inoltre c’è da riconoscere che, qualora dovesse acutizzarsi la crisi nell’eurozona difficilmente il Canade ne uscirebbe indenne. A questo punto, dati alla mano, non resta che giudicare per proprio conto i vantaggi e gli svantaggi di un eventuale esperienza nel paese nord americano.
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