Come avevamo ampiamente anticipato anche la Germania sta risentendo della crisi economica. Certo, l’economia tedesca continua ad essere la locomotiva europea ma è innegabile che il paese stia risentendo della crisi che colpisce gli altri paesi della zona euro. Non a caso ieri il dato sulla disoccupazione è stato alquanto deludente specialmente per aver fatto peggio delle previsioni. Per carità il tasso di disoccupazione della Germania è sempre del 6,8%, quindi davvero molto invidiabile specialmente se paragonato a quello di Italia (9,8%) o Spagna (circa 24%) ma il fatto di aver fatto registrare un aumento delle persone senza un lavoro è alquanto significativo. Questo indicatore, infatti, va ad aggiungersi al dato (negativo) fatto registrare da Deutsche Bank, relativo all’utile relativo al primo trimestre dell’anno in calo del 31% rispetto al 2011, anch’esso in contrasto con quelle che erano le previsioni degli analisti. Ovviamente tutto ciò è insufficiente per dire che la Germania sia in crisi. Tuttavia questi dati rappresentano i primi segnali di quella che potrebbe rivelarsi una imminente battuta di arresto.
D’altronde è impensabile perfino per un paese come la Germania riuscire a passare immune da questa spirale di recessione che sta attanagliando l’eurozona (e non solo). Non bisogna dimenticare, infatti, che gran parte della forza dell’economia tedesca è rappresentata dalle esportazioni di beni e servizi. Secondo businessweek ben il 40% delle esportazioni tedesche avvengono verso paesi dell’eurozona (percentuale che sale al 60% se si considera l’intera Unione Europea).
Insomma se i paesi dell’eurozona sono in crisi e spendono meno è inevitabile che a risentirne sia, di riflesso, anche la Germania. Dello stesso parere è anche la CNN Money che sul proprio sito web sottolinea come i tedeschi stiano rischiando di essere trascinati nel baratro insieme agli altri paesi del vecchio continente.
Infatti, nonostante gli ottimi fondamentali di quella che, di fatto, resta la quarta economia del mondo, c’è una sfiducia generalizzata sul fatto che venga risolta la crisi dell’eurozona, sfiducia che non fa altro che frenare ulteriormente i consumi.
Non a caso anche all’interno della stessa Germania i consumi cominciano a risentire della profonda incertezza che aleggia nell’aria tanto che a Marzo le vendite al dettaglio hanno fatto registrare un modesto rialzo dello 0,8%.
Ma allora anche la Germania è in crisi?