Il difficile contesto economico che stiamo attraversando non sta impedendo ad Apple di vendere i propri prodotti in misura maggiore di quanto non sarebbe opportuno pensare. Al punto tale che una delle preoccupazioni dell’azienda sarebbe cosa fare della montagna di liquidità di cui dispone. Si parla di ben 100 miliardi di dollari di cash che i vertici della Apple dovranno decidere di utilizzare viste anche le fortissime pressioni del mondo economico e degli azionisti dell’azienda. Tra le varie possibilità c’è quella di un dividendo, di un buyback (riacquisto di azioni proprie) o di possibili investimenti. Insomma in qualche modo quei 100 miliardi circa di liquidità devono essere utilizzati, contrariamente a quanto ha sempre voluto Steve Jobs, e saranno gli stessi vertici dell’azienda a spiegare come nella conferenza di oggi.
Si tratta, quindi, di un appuntamento importantissimo vista l’enorme liquidità di cui stiamo parlando. D’altronde la Apple, nel corso degli anni, ci ha abituato a numeri da capogiro tanto che oggi può vantare numeri più vicini a quelli di uno stato che a quelli di un’azienda. Se non altro, tanto per dare un’idea dei conti della Apple, possiamo dire che capitalizza più di tutte le principali banche europee messe insieme ed è la prima al mondo nella classifica di capitalizzazione.
Ma quello che più sorprende è che la corsa del colosso hi tech potrebbe non essere ancora giunta al termine. Le ottime vendite del nuovo ipad (nei primi giorni del lancio si sono viste scene assurde con centinaia di fan appostati da giorni davanti ai negozi) hanno spinto il titolo fino alla quotazione di 600 dollari e già diversi analisti danno i 700 dollari come un obiettivo che verrà centrato a breve.
A questo punto non si può che affermare che Apple, nonostante la crisi economica, guadagni più di quanto sia necessario all’azienda per svilupparsi e investire nella progettazione di nuovi modelli. Per questo appare assolutamente giustificata la richiesta di utilizzare, almeno in parte, la montagna di liquidità che l’azienda ha in pancia tanto che il nuovo amministratore delegato Tim Cook si è detto disponibile a valutare un possibile dividendo.
Insomma oggi si saprà cosa deciderà di fare l’azienda con tutta quella liquidità ma se da un lato gli azionisti sperano in un ricco dividendo, dall’altro sono in molti a sperare che si decida per effettuare degli investimenti all’estero. Basti pensare all’impatto di tali investimenti su paesi come quelli europei che devono fare i conti con una crisi economica che sta provocando la chiusura di tantissime aziende.
Tuttavia l’ipotesi più probabile a cui giungerà il consiglio di amministrazione della società sarà quello di un dividendo (magari accompagnato da un’operazione di buyback) così da poter lasciare una parte di liquidità a disposizione dell’azienda (una sorta di scorta di denaro) come avrebbe voluto anche lo scomparso genio Steve Jobs.