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Benzina a 2 euro: ecco come difendersi

La benzina raggiunge i 2 euro. Si tratta di un fatto gravissimo perchè il prezzo della verde va a rompere quella che era considerata una soglia psicologica che sembrava invalicabile. Invece in meno di 5 mesi, complici una serie di eventi sfavorevoli per noi consumatori, il prezzo dei carburanti è arrivato alle stelle raggiungendo picchi che sembravano lontanissimi, se non irraggiungibili. Il primo durissimo colpo lo ha dato l’aumento dell’iva deciso in autunno ma il colpo di grazia che ha tolto ogni freno alla corsa dei prezzi di benzina e gasolio è stato il pessimo andamento dell’euro di questi ultimi mesi e le quotazioni in forte crescita del petrolio. Già una settimana fa avevamo affrontato l’argomento pubblicando la tabella dei prezzi dei carburanti degli ultimi 12 anni dove abbiamo riscontrato un aumento dei prezzi prossimo al 90% per la verde e al 100% per il gasolio. Chi si fsse perso l’articolo può leggerlo qui: prezzi carburanti dal 2000 ad oggi.

A questo punto la corsa dei carburanti sembra non avere più nessun freno e i consumatori, per non rischiare di vedersi svuotato il portafoglio dal caro benzina, non possono far altro che agire in 2 modi: consumare meno e fare rifornimento solo nelle pompe che offrono un prezzo conveniente (si fa per dire). Tra queste possono rappresentare un ottimo compromesso le pompe di benzina della grande distribuzione dove, generalmente, si riescono a risparmiare una media di 4-5 centesimi al litro.

Proprio per questo abbiamo deciso di mettere a disposizione dei nostri lettori un ricco elenco che raccoglie gran parte dei distributori di ipermercati e della grande distribuzione in genere dove è possibile risparmiare sul pieno alla propria auto. Dalla ricerca che abbiamo effettuato è stato possibile scovare distributori di questo genere un po in tutta Italia dando vita ad un elenco davvero molto interessante che può vantare l’indirizzo di oltre x pompe di benzina.

Scarica subito la lista dei distributori low cost, lascia nome e email qui sotto:

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E’ interessante notare come la maggior parte dei distributori di questa tipologia è situata nelle regioni del nord, scarseggiano nelle regioni del centro del paese mentre al sud abbiamo avuto un riscontro decisamente deludente. Non a caso proprio nelle regioni del centro Italia si sono registrati i picchi più alti sia dei prezzi della benzina verde che di quelli relativi al gasolio con divari anche di 5-6 centesimi al litro.

Prospettive per il futuro

Per quanto riguarda il prezzo dei carburanti alla pompa non è possibile fare delle previsioni attendibili per i prossimi mesi. Tuttavia, lo scenario di questi ultimi giorni non lascia intuire nulla di buono all’orizzonte. La crescente tensione sull’Iran (uno dei maggiori produttori di greggio del mondo) e la possibilità che venga innalzata l’Iva al 23% già a partire dal prossimo Ottobre lasciano immaginare che il 2012 sarà un anno pessimo per gli automobilisti italiani.

L’unica speranza sarebbe un intervento del governo che decida per un taglio delle accise sui carburanti, ipotesi che allo stato attuale delle cose appare quanto mai improbabile. E’ utile ricordare, infatti, che oltre il 50% del prezzo di benzina e gasolio è rappresentato da tasse.

Proprio grazie a questo l’Italia può vantare il triste primato di essere il paese europeo dove i carburanti alla pompa costano di più.

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