Questo è quanto emerge dal report di prestiti.it. Il famoso portale di comparazione delle offerte di finanziamento ha riscontrato, nel corso dello scorso anno, un forte aumento delle richieste dei prestiti di consolidamento, ossia di quei prestiti utilizzati per sostituire altri finanziamenti in corso. Secondo lo studio effettuato sulle oltre 2 milioni di richieste arrivate alle banche tramite il portale ben l’11% riguardava il consolidamento debiti. Questo aspetto, secondo il responsabile del sito Marco Giorgi, rispecchia la condizione di difficoltà delle famiglie italiane sempre più schiacciate dalla pressione delle rate dei vecchi finanziamenti, sottoscritti in momenti di maggior benessere. Spesso, infatti, con i prestiti di consolidamento si trasformano più finanziamenti accesi in tempi diversi in un unica rata molto più leggera perchè diluita su una tempistica maggiore.
Inoltre, spesso, oltre a richiedere la somma necessaria ad estinguere i vecchi finanziamenti si riesce ad ottenere anche una piccola somma aggiuntiva come liquidità da poter utilizzare per le proprie spese personali. Tuttavia di tutte le domande pervenute solo una parte di queste è stata accettata dalle banche (si parla di circa 170 mila domande accettate su oltre 220 mila pervenute).
Dal report di prestiti.it si possono estrapolare altri interessanti dati: ad esempio l’importo medio delle richieste di finanziamento per consolidamento debiti è di 16 mila euro da rimborsare in circa 78 mesi. Un periodo piuttosto lungo che consente di ottenere una rata, tutto sommato, contenuta. L’età media dei richiedenti è di circa 42 anni di età di cui oltre il 70% è un uomo.
Per quanto riguarda la distribuzione in ambito territoriale le regioni del sud sono quelle che richiedono gli importi più alti (in vetta alla classifica, insiem all’Umbria, ci sono Calabria, Basilicata e Campania con una media di 17500 euro per ogni richiesta), mentre per quanto riguarda la percentuale di richieste di consolidamento debiti sull’intero numero di prestiti svettano le regioni del nordFriuli e Liguria in cima alla classifica.
Questo andamento sembra proseguire ancora nel 2012 tanto da far prevedere che i dati del 2011 verranno confermati anche per l’anno in corso se non con minime variazioni. Questo perchè le famiglie italiane stanno soffrendo la bassa crescita dei salari proprio in un momento in cui l’inflazione, trainata dal caro carburante, comincia a correre.
Come richiedere i prestiti per consolidamento debiti
Nel momento in cui si effettua una richiesta di finanziamento di questo tipo è opportuno valutare con cura tutti i dettagli per evitare di vedersi rifiutare la pratica. Per prima cosa è opportuno scegliere con cura la somma da chiedere in prestito. Questa deve essere sufficiente a saldare i vecchi finanziamenti e a garantire una piccola liquidità aggiuntiva.
Molto importante è anche la durata in quanto ha una funzione molto importante nel determinare l’importo della rata. Nel caso si abbia in essere anche un mutuo sulla casa è bene cercare di diluire il prestito per consolidamento nel massimo dei mesi possibili in modo da rendere la rata più leggera e, di conseguenza, di rendere più leggera la sua incidenza sul proprio reddito.
Inoltre è fondamentale non avere vecchie rata non pagate per quanto riguarda i finanziamenti: in questo contesto le banche eseguono controlli capillari e sono molto severe nel giudicare come cattivi pagatori anche quei clienti che hanno effettuato dei piccoli ritardi nel pagamento di vecchi finanziamenti.
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