A lanciare l’allarme è uno dei maggiori esperti di finanza mondiale, ossia Warren Buffet, che ribadisce come l’investimento in bond sia altamente pericoloso in questa particolare fase economica dominata dai bassi tassi di interesse e da un’inflazione in forte rialzo. Il verdetto di Warren Buffet arriva a poca distanza da quello del ceo del fondo Blackrock, Laurence Fink, che avrebbe consigliato di investire in azioni piuttosto che in bond almeno per tutto il 2012. Secondo i maggiori analisti, infatti, oggi è possibile trovare numerosi titoli azionari a buon mercato e con enormi prospettive di crescita nel medio periodo. Titoli cha hanno scontato la crisi finanziaria di questi ultimi anni e non si sono ancora riallineati al reale valore delle rispettive società.
Secondo l’oracolo di Omaha, come viene comunemente chiamato Warren Buffet, bisogna orientare i propri investimenti verso quelle aziende con una sana e robusta base produttiva in grado di soddisfare delle reali esigenze dei cittadini. Saranno proprio queste aziende, infatti, quelle che usciranno meglio e più velocemente dal difficile contesto finanziario che stiamo attraversando.Insomma, dobbiamo considerare i bond come un investimento troppo rischioso? Diciamo che al momento i maggiori esperti di finanza internazionale consigliano di usare questro strumento in maniera marginale in modo che un eventuale rischio di insolvenza non vada a gravare in maniera troppo pesante sul proprio portafoglio.
Ma cosa sono esattamente i bond e come si investe in questo strumento finanziario?
Il Bond non è altro che un’obbligazione, ossia un titolo di debito emesso da una società privata o da un ente pubblico che da diritto al suo possessore di avere rimborsato, a scadenza, il capitale più un interesse. In linea di massima il capitale versato (o meglio il valore nominale dell’obbligazione) viene pagato alla scadenza in un’unica soluzione mentre gli interessi vengono liquididati periodicamente ogni 3,6 o 12 mesi.
Sono un esempio di bond i titoli di Stato. Ad esempio investendo in titoli di stato di alcuni paesi europei attualmente considerati “a rischio” si possono ottenere rendimenti davvero molto interessanti pur sapendo che si va incontro ad un elevato rischio (specialmente per quanto riguarda bond di lungo termine, ossia 5 o 10 anni).
In genere per contenere questo rischio si deve analizzare la valutazione effettuata dalle principali società di rating nei confronti dell’emittente dei bond, sia che si tratti di una società privata che di un ente pubblico. Tuttavia i giudizi delle società di rating sono stati spesso smentiti dal mercato e, allo stato attuale, possono servire solo ad avere un primissimo giudizio che va poi approfondito con altri strumenti più attendibili.
Questo articolo ha il solo scopo informativo e non costituisce un invito ad investire in bond o in altri strumenti finanziari. Economyonline.it non può essere, in nessun caso, ritenuto responsabile per eventuali perdite dovute a investimenti che, ricordiamo, devono essere effettuati sempre con l’ausilio di un addetto ai lavori.