Uno degli effetti più importanti della crisi economica è stato quello di ridurre il potere di acquisto delle famiglie. Da un lato i prezzi che continuano ad aumentare e dall’altro gli stipendi che crescono a ritmi inferiori aumentando la forbice di mese in mese. Proprio per questo sempre più famiglie cercano di risparmiare sulla spesa per far quadrare il proprio budget. Per moltissimi italiani, infatti, la spesa alimentare rappresenta una delle voci più importanti subito dopo il mutuo per la casa. Ottimizzare questa uscita vuole dire poter risparmiare anche un 20-30% all’anno, ossia una media di circa 2000 euro a famiglia. Il vero dilemma, però, è riuscire a risparmiare senza per questo rinunciare alla buona tavola, cosa che per noi italiani sarebbe davvero molto dolorosa.
Eppure quello che molti nemmeno immaginano è che bastano alcune accortezze (qualcuno potrebbe parlare di un ritorno alle buone abitudini) per risparmiare sulla spesa senza rinunciare alla qualità. Anzi, spesso si finisce con il mangiare meglio e in maniera molto più salutare di quanto non avessimo fatto finora.
Proprio per questo abbiamo voluto realizzare un piccolo elenco di ottimi consigli che ognuno di noi può seguire per risparmiare a tavola aumentando la qualità dei cibi che acquistiamo. Ovviamente chiunque voglia aggiungere qualcosa può farlo lasciando la propria opinione o il proprio consiglio nello spazio in fondo alla pagina riservato ai commenti.
Come risparmiare sulla spesa
1) Solo frutta e verdura di stagione: acquistare frutta e verdura di stagione significa risparmiare anche più del 30% sul costo di acquisto. Inoltre la qualità dei prodotti è indubbiamente più alta in quanto si evitano prodotti di serra o prodotti importati da altri paesi (così da evitare di consumare prodotti che hanno dovuto viaggiare per giorni).
2) Evitare i prodotti alimentari già pronti: purtroppo la vita moderna rende le giornate più corte, si va sempre di fretta e si finisce con l’acquistare prodotti già pronti (magari surgelati) che permettono di risparmiare molto tempo in cucina. L’unico problema è che questi prodotti sono molto cari e non garantiscono, nemmeno lontanamente, la stessa qualità di un prodotto cucinato in casa. Acquistare prodotti già pronti significa arrivare a spendere anche un 60-70% in più di quanto non costerebbe lo stesso piatto cucinato in casa.
3) Preferire produttori locali: spesso è possibile acquistare direttamente dai produttori locali alcuni prodotti come frutta, verdura, uova e molti altri prodotti ancora. In questo modo è possibile saltare ben 2 passaggi (ossia il grossista e il supermercato) risparmiando e acquistando un prodotto decisamente più fresco (che, quindi, dura di più). In alcuni casi può risultare molto conveniente aderire ad un gruppo di acquisto.
4) Imparare a ridurre gli sprechi: spesso noi italiani siamo abituati ad esagerare anche nell’acquisto della spesa. Imparare ad acquistare meno nelle quantità (magari facendo la spesa più spesso) è il primo passo per ridurre gli sprechi e ottimizzare ulteriormente la spesa mensile dedicata ai prodotti alimentari. Secondo una stima effettuata da diverse associazioni no profit risulta che in media il 30% di quello che acquistiamo finisce nella spazzatura.
5) Occhio alle offerte: la concorrenza tra i supermercati sta dando vita al fenomeno delle offerte tanto che ormai ce ne sono 365 giorni all’anno. Da alcuni test che abbiamo effettuato è possibile risparmiare da un minimo del 10 ad un massimo del 30% solo facendo attenzione a fare la spesa dove si trovano le offerte più interessanti. A questo proposito sul web si trovano diversi siti dedicati ai volantini promozionali dove poter verificare i vantaggi e le occasioni migliori.