Non sembra essere preoccupata di un default dell’euro Christine Lagarde, direttore del Fondo Monetario Internazionale nell’epoca post Strausse-Kahn. Il numero 1 di una delle istituzioni finanziarie più importanti del mondo ha infatti affermato di non credere che nel 2012 la moneta unica europea vedrà la propria fine, mostrando evidenti aperture ottimistiche circa una permanenza di Atene all’interno dell’eurozona.
“Se il 2012 segnerà la fine dell’euro?” – avrebbe affermato la Lagarde durante una recente visita a Johannesburg – “La mia risposta è: non credo. È improbabile che la valuta possa scomparire nel 2012”. Per quanto concerne la situazione della Grecia, “i partner europei hanno confermato il loro impegno, poi possiamo solo dare il nostro supporto”, ha infine chiosato il direttore del Fondo Monetario.
Christine Lagarde è poi voluta tornare a parlare delle pressioni nella zona euro, definendoli “gravi” e simando che le “questioni relative al debito sovrano e riguardanti il sistema bancario si stanno affrontando”. In ogni caso, nonostante il palesato ottimismo, il numero 1 del Fondo ha ammesso che le stime della crescita mondiale saranno rivistae al ribasso per il 2012.
Per sapere quale sarà l’entità del passo indietro rispetto a quanto precedentemente auspicato, occorrerà attendere il 25 gennaio, data di pubblicazione del nuovo report del FMI.
Per il momento, secondo quanto diffuso da Eurostat, il tasso di disoccupazione dell’Eurozona, a novembre, sarebbe rimasto stabile al 10,3% rispetto ad ottobre, con uno sviluppo di 30 basis points rispetto allo stesso periodo dell’anno fa. Per quanto concerne l’UE allargata a 27, il tasso di disoccupazione è pari al 0,8%, stabile su base mensile, in crescita di 0,2 punti percentuali su base annua.
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