Il presidente dell’Eurogruppo ha recentemente affermato che l’Europa rischia di terminare in fase recessiva. Una dichiarazione che giunge a margine di un’analisi pubblicata a cura del centro studi Markit Economics, laddove si indica come le imprese dell’Eurozona saranno presto coinvolte in un quadro recessivo, con le ovvie conseguenze per le loro economie. Jean – Claude Juncker, per la prima volta, si è espresso in maniera nettamente preoccupata per il futuro a breve termine del vecchio Continente, definendo “sull’orlo della recessione” la situazione europea.
Una situazione che difficilmente potrà essere invertita nel corso dei prossimi mesi, con il Continente che dovrà pertanto apprestarsi a vivere un 2012 di passione.
Ad ogni modo, Juncker ha poi corretto parzialmente il tiro: pur confermando la presumibile recessione 2012, il presidente dell’Eurogruppo ha anche ribadito come la stessa “deve essere ancora determinata”. Insomma, la recessione ci sarà, ma non è ancora stabilito quanto profonda possa essere.
Interrogato su cosa accadrà alla Grecia, Juncker ha escluso che Atene possa essere esclusa dall’eurozona, affermando come il Paese “non sta contemplando il ritorno alla dracma”.
A proposito dei Paesi in crisi, ieri sono emersi alcuni dettagli sul prossimo incontro che la cancelliera tedesca Angela Merkel avrà con il premier italiano Mario Monti a Berlino, mercoledì prossimo. “I colloqui verteranno su temi bilaterali internazionali, sulla situazione dell’Eurozona e sugli sviluppi della situazione economica in Europa” – ha dichiarato il portavoce Streiter a Berlino, introducendo di fatto la prima visita diplomatica del capo dell’esecutivo italiano in Germania.
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