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Come proteggere i risparmi dall’inflazione

In questi giorni abbiamo visto in più occasioni come l’inflazione abbia ripreso a correre molto velocemente. Questo oltre ad essere un problema perchè si perde potere di acquisto può compromettere anche la quota di risparmi che si è faticosamente accumulata nel tempo, magari con sacrifici di anni e anni. A questo proposito abbiamo cercato di capire come sia possibile, per un normale cittadino, salvaguardare i propri risparmi analizzando le diverse soluzioni che si hanno a disposizione senza rischiare il proprio capitale, ossia evitando investimenti in titoli azionari e obligazionari che, in questo contesto, sono molto rischiosi.

A questo proposito le soluzioni assolutamente privi di rischio sono principalmente 3: investire in un prodotto assicurativo che garantisca il capitale, investire in un conto deposito o ammortizzare il mutuo preso per l’acquistare la propria abitazione.

Per quanto riguarda la prima ipotesi c’è da dire che esistono diversi prodotti assicurativi a fini pensionistici o, semplicemente, ai fini di investimento che garantiscono il capitale versato offrendo un rendimento certo. Con questa tipologia di prodotti, oltre ad avere garantito il capitale, si è a conoscenza fin dalla stipula di quale sarà il rendimento. Tuttavia è proprio il rendimento il problema, in quanto da una nostra analisi ci risulta che il tasso di interesse che viene mediamente offerto con questi prodotti è del 2%.

I conti deposito, invece, risultano essere uno strumento molto più interessante. Come abbiamo sottolineato nella nostra recente analisi dei conti deposito ad alto rendimento, questi strumenti sono arrivati ad offrire un tasso del 4,25% lordo. Un ottimo rendimento se si calcola che il capitale è sempre garantito anche se, in molti casi, è necessario vincolare i propri soldi per un periodo minimo di un anno.

L’ultima soluzione è quella di investire i propri risparmi per ammortizzare il mutuo. In poche parole è possibile saldare parzialmente il proprio mutuo versando il capitale che si ha a dispozione. Questo produrrà un abbassamento della rata e degli interessi che si dovranno pagare alla banca in quanto diminuirà il capitale sul quale viene calcolato il piano di ammortamento. L’unico problema di questa soluzione di investimento è che non è possibile calcolarne con precisione la convenienza in quanto varia a seconda del capitale rimasto, del tasso di interesse e della durata del finanziamento.

Dando un giudizio in termini assoluti verrebbe da sottolineare che mettere i propri risparmi in un conto deposito è, attualmente, la soluzione più conveniente tra quelle che garantiscono il capitale. Tuttavia è da considerare anche l’ipotesi di ammortizzare una parte del proprio mutuo in quanto questo produrrebbe un immediato abbassamento della rata mensile da corrispendere alla banca. Una bella boccata di ossigeno che permette di affrontare con maggiore serenità questo momento di grossa difficoltà economica che stiamo attraversando.

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