Tengono (almeno per il momento, verrebbe da dire) i principali elementi statistici economici dell’Eurozona. Stando a quanto afferma l’Eurostat, infatti, le economie dell’Unione monetaria stanno continuando a crescere, allontanando per qualche giorno i timori di una recessione imminente.
L’Eurostat afferma infatti che nel terzo trimestre dell’anno in corso l’incremento della produzione interna lorda dell’Eurozona sia stata pressochè stabile, replicando i ritmi già evidenziati nel corso della seconda parte dell’anno, quando l’economia dell’Unione monetaria crebbe di 0,2 punti percentuali rispetto al primo trimestre del 2011.
Male invece il confronto su base annua, visto che quanto conseguito nel terzo trimestre dell’anno che si accinge a triste conclusione, risulta essere inferiore di 1,4 punti percentuali (pur sempre meglio del – 1,7% del secondo trimestre).
Allargando il raggio di analisi, e andando a comprendere tutti i 27 Paesi dell’Unione Europea, il discorso non cambia sostanza: l’incremento della produzione interna lorda, pur debole (+ 0,3%) continua ad essere confermata da tutte le più autorevoli stime.
Per quanto invece concerne gli ordinativi, risultati positivi e soddisfacenti giungono dalla Germania, dove l’ordine industriale complessivo ha registrato un incremento sorpredente del 5,2% mensile, dopo tre mesi di declino consecutivo.
Infine, per quanto concerne una pur breve analisi delle principali componenti della produzione interna lorda, evidenziamo l’andamento positivo dei consui finali delle famiglie (+ 0,3% nell’Eurozona e + 0,2% nell’Ue a 27), e un incremento delle esportazioni rispettivamente pari a 1,5 punti percentuali e 1,2 punti percentuali nell’Eurozona e nell’Ue a 27 (contro + 1,1% e + 0,6% del trimestre precedente). L’incremento delle importazioni è invece stato pari all’1,1% nell’Eurozona e allo 0,9% nell’Ue a 27.
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