Enrico Tommaso Cucchiani è il nuovo amministratore delegato di Intesa Sanpaolo. L’annuncio ufficiale è avvenuto ieri sera, a Borse rigorosamente chiuse, con investitura “mediatica” da parte di Andrea Beltratti, presidente del consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo.
Beltratti ha dichiarato alla stampa che il gruppo ha nominato in maniera convinta Cucchiani, e che l’intero organo di gestione di Intesa Sanpaolo è estremamente contento della scelta. “L’accoglieremo con piacere, insieme faremo un ottimo lavoro” – ha poi aggiunto Beltratti, con Intesa Sanpaolo che chiude in tal modo una vicenda che rischiava di allungarsi eccessivamente, creando una spaccatura ancor più profonda tra chi desiderava nominare all’interno il successore del neo ministro Passera, e coloro che invece preferivano – come è accaduto – un manager esterno.
“Tutti i presenti hanno votato a favore della nomina di Cucchiani” – ha aggiunto poi Beltratti, ricordando come “la rapidità della scelta relativa alla nomina è sinonimo di solidità della banca”. “Abbiamo scelto Cucchiani anche con l’obiettivo di crescere all’estero” ha invece chiosato Giovanni Bazoli, presidente del consiglio di sorveglianza.
A Enrico Tommaso Cucchiani, al vertice di Allianz (ancor prima, tra le principali poltrone di Unicredit e Generali), cattolico, ex McKinsey (come il ministro Passera), con importanti amicizie in ambito politico, presidente della Mib school of management di Trieste (che sette anni fa assegnò il diploma honoris causa a Mario Draghi), ex bocconiano, membro dell’Aspe, della Trilateral, del comitato per le relazioni Italia-Usa, del forum italo-tedesco, spetterà il difficile compito di guidare il gruppo bancario in una fase non certo agevole della vita dell’istituto di credito.
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