Novità in arrivo per l’acconto Irpef con scadenza 30 Novembre 2011 che in funzione della riduzione approvata dal presidente del consiglio scende all’82% invece del normale 99%. Il Ministero dell’Economia ha comunicato la riduzione di 17 punti percentuali, arrivata proprio all’ultimo minuto, che consentirà di posticipare la differenza a Giugno 2012. Si tratta di una misura fatta per dare modo a dipendenti e liberi professionisti di “respirare” in vista delle prossime festività natalizie.
Lo slittamento di parte dell’acconto irpef, applicato tramite decreto legge firmato il 21 Novembre 2011 e attualmente in corso di pubblicazione, è reso possibile dalla manovra di maggio-giugno 2010 voluta dal precedente governo.
Grazie a questo provvedimento gli italiani che ne potranno beneficiare avranno in tasca (complessivamente) circa 2,3 miliardi di euro in più fino a giugno 2012 quando dovranno saldare l’acconto pagando la differenza del 17%.
Per i dipendenti e per i pensionati che rientrano nella manovra, ossia quelli che utilizzano il 730, la cui pensione o stipendio siano già stati pagati senza considerare la riduzione appena approvata si vedranno restituire il 17% dell’acconto nella mensilità di Dicembre.
La manovra è stata applicata con l’obiettivo di ridare fiato all’economia in vista delle prossime festività natalizie che già si prospettavano come le più povere degli ultimi decenni. La possibilità di pagare tra 7 mesi una parte dell’Irpef dovrebbe garantire una maggiore liquidità per molte famiglie italiane e dare un minimo di slancio ai consumi di natale 2011.
Consumi che continuano a subire l’influenza negativa dell’attuale andamento economico tanto che le vendite al dettaglio sono scese, nel mese di Ottobre 2011, ai minimi storici. A pesare la crisi occupazionale tra i più giovani e la paura delle famiglie che l’aggravarsi della crisi finanziaria possa portare il governo a chiedere maggiori sacrifici introducendo una nuova tassazione.
Puoi leggere anche:
- risparmiare sui regali di natale: il punto della situazione sui consumi in vista del natale e alcuni consigli per risparmiare;
- l’euro a rischio di fallimento: la verità sullo stato di salute dell’euro;
- gli italiani hanno paura di perdere il lavoro: i risultati dell’ultimo studio che vede oltre il 40% degli italiani con la paura di perdere il lavoro;