Nei meandri della Legge di Stabilità è comparsa una novità che interesserà direttamente tutti coloro che non sono in regola con il contratto assicurativo: per scoprire chi non è titolare di un contrassegno valido, o – ancora peggio – chi non ha mai contratto una polizza assicurativa per la propria auto, le forze dell’ordine potranno altresì utilizzare i dati raccolti con autovelox e tutor, o ancora le telecamere per controllare gli accessi alle zone a traffico limitato (ZTL).
La Legge di Stabilità recentemente approvata contiene infatti una modifica al Codice della Strada, secondo cui i dati e le targhe rilevati dai dispositivi automatici verranno incrociati con i data base forniti dalle compagnie assicurative: le fotografie scattate con gli autovelox e con i mezzi automatici varranno come mezzi di prova.
L’articolo 193 del Codice della Strada è infatti stato variato con l’aggiunta di tre commi, ammettendo che il controllo sulla copertura assicurativa obbligatoria del veicolo (la polizza RC Auto) possa essere “effettuato anche mediante il raffronto dei dati relativi alle polizze emesse dalle imprese assicuratrici con quelli provenienti dai dispositivi o apparecchiature di cui alle lettere e), f) e g) del comma 1-bis dell’articolo 201, omologati ovvero approvati per il funzionamento in modo completamente automatico e gestiti direttamente dagli organi di polizia stradale”.
L’aggiunta con il comma 4-quater precisa invece che “qualora, in base alle risultanze del raffronto dei dati risulti che al momento del rilevamento un veicolo munito di targa di immatricolazione fosse sprovvisto della copertura assicurativa obbligatoria, l’organo di polizia procedente invita il proprietario o altro soggetto obbligato in solido a produrre il certificato di assicurazione obbligatoria, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 180, comma 8”.
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