Il fatturato dell’industria, nel corso del mese di settembre, ha subito una flessione di 5,4 punti percentuali, con una contrazione quanto mai grave: stando ai dati forniti dall’Istat, infatti, tale entità nella diminuzione del fatturato industriale non era mai stata riscontrata da tre anni a questa parte, con una crescita di 1,9 punti percentuali in via tendenziale.
Complessivamente, nei primi nove mesi dell’anno l’aumento del fatturato dell’industria si mantiene sostanzialmente dinamico, con un incremento di 8,1 punti percentuali, con un apprezzamento di 12,1 punti percentuali sul mercato estero, e di 6,4 punti sul mercato interno.
Ad essere in evidente difficoltà, nel periodo post-estivo, sono stati anche gli ordinativi industriali, in calo di 8,3 punti percentuali sulla base dei dati destagionalizzati. Anche in questo caso si tratta di una contrazione storica piuttosto evidente, considerato che dall’agosto del 2009 ad oggi non si era mai registrato un simile passo indietro.
Complessivamente, nei primi nove mesi dell’anno l’aumento degli ordinativi è stato pari a 9,1 punti percentuali, con una componente estera che ha pesato per 14 punti percentuali di aumento, e una componente locale per 6,3 punti percentuali di apprezzamento.
Sempre in proposito degli ordini ai settori industriali, l’Istat afferma come i cali maggiori siano relativi ai settori della fabbricazione dei computer, dei prodotti di elettronica e di ottica, degli apparecchi elettromedicali e delle apparecchiature di misurazione e degli orologi, in crollo verticale del 28,5%. Male anche il settore industriale della fabbricazione dei mezzi di trasporto (- 15,8%).
Per approfondire:
- cresce il fotovoltaico: analisi del settore fotovoltaico e prospettive di investimento nel medio e lungo periodo;
- vendite al dettaglio in Europa: analisi degli ordinativi alle imprese dovuti alle scarse vendite dei prodotti al dettaglio;