Finalmente è arrivata la lista dei ministri che andrà a formare il nuovo governo del professor Monti. L’attesa era molto frenetica principalmente per quanto riguarda i settori economici del nuovo governo che avranno il difficilissimo compito di ridare credibilità all’Italia sui mercati allontanando lo spettro di un pericolisissimo default finanziario. Ed ecco che proprio pochissimi minuti fa nella sala stampa gremita di giornalisti lo stesso Monti ha rivelato quali fossero i nuovi ministri.
Come era largamente prospettato dalle indiscrezioni trapelate in giornata sarà lo stesso Monti a ricoprire ad interim il ruolo di Ministro dell’economia con l’aiuto di come viceministri.
Antonio Catricalà (ora è Presidente dell’Antitrust) sarà sottosegretario alla presidenza del Consiglio mentre per quanto riguarda il ministero della difesa spetterà come previsto all’ammiraglio Giampaolo di Paola il compito di guidare le nostre forze armate.
Per quanto riguarda il ministero dello sviluppo sarà l’amministratore di Intesa, Corrado Passera, ad avere il compito molto delicato di lavorare fianco a fianco con il presidente Monti per ridare crescita alla nostra economia. Passera che, tra l’altro, guiderà anche il ministero delle Infrastrutture.
Il ministero degli interni, invece, sarà guidato dal prefetto Anna Maria Cancellieri, persona di grande esperienza di cui si era ampiamente parlato nei giorni scorsi. Il Ministro degli esteri sarà rappresentato dalla figura di Giulio Terzi sant’Agata mentre quello della Giustizia sarà ricoperto da Paola Severino che, oltre ad essere vicerettore della Luiss e avvocato penalista di fama, è stata vicepresidente del Csm nel 2002.
Al Ministero dell’istruzione, invece, siederà il rettore del Politecnico di Torino, ossia Francesco Profumo mentre al ministero del Welfare ci sarà un’altra donna, Elsa Fornero, docente di economia a Torino. Ministero della cultura affidato a Lorenzo Ornaghi.
Quello che salta agli occhi è la conferma dell’assenza assoluta di politici a capo dei ruoli che contano e la grande importanza che è stata attribuita alla nomina di Passera che presiederà 2 importanti ministeri.
Intanto Piazza Affari mostra un grandissimo nervosismo: dopo essere partita in grande spolvero arrivando a far segnare un rialzo vicino al 3% con l’avvicinarsi della conferenza stampa del Quirinale ha virato in negativo così come lo spread che dopo essere sceso fin sotto a quota 500 è tornato su livelli preoccupanti.
C’è da vedere, ora, come reagiranno i mercati alla presentazione della squadra di ministri che dovrà guidare il nostro paese fuori dalla crisi economica. Un’eventuale benestare dei mercati darebbe al nuovo governo la tranquillità di poter avviare senza troppe pressioni il proprio lavoro.
Perchè come abbiamo detto l’attesa maggiore era per le scelte in materia economica, scelte giudicate fondamentali dai mercati per ricominciare a considerare il nostro paese come un porto sicuro dove investire i grandi capitali che di fatto muovono la finanza internazionale.