Importante scadenza quella del 29 Novembre data entro la quale tutte le società di persone e di capitali che sono state costituite prima di novembre 2008 dovranno avere una casella di posta elettronica certificata (detta anche PEC). Il termine, che con ogni probabilità non verrà prorogato, è molto importante in quanto il mancato rispetto comporta il pagamento di una sanzione che può arrivare fino ai 2 mila e seicento euro circa.
Le aziende, nel rispetto della Legge del 28 Gennaio 2009 – n.2, dovranno comunicare antro il 29 Novembre la casella di posta certificata alla camera di commercio di competenza, ossia quella a cui l’azienda è iscritta. Entro tale data, come abbiamo già detto, scattano le sanzioni.
La PEC per un’azienda è molto importante in quanto fornisce una ricevuta con valore legale delle email inviate. In poche parole la PEC andrà a sostituire (o comunque avrà lo stesso valore legale) la raccomandata con ricevuta di ritorno. L’obiettivo di questa disposizione è quello di ridurre il materiale cartaceo con un notevole risparmio sia per quanto riguarda i costi di gestione sia per velocizzare le pratiche relative agli scambi con la pubblica amministrazione.
I costi di una PEC, infatti, sono piuttosto ridotti. Anche se variano da fornitore a fornitore possiamo affermare che in linea di massima per una piccola azienda sono suffcienti anche solo dai 5 ai 40 euro all’anno. Una spesa che un’impresa può velocemente recuperare semplicemente risparmiando le prime raccomandate.
Rientrano nell’obbligo della PEC tutte le società di Capitali e di persone, le cooperative, le società semplici e le società estere che siano state costituite prima del 29 Novembre 2008. Tuttavia anche per quei soggetti che non rientrano nell’obbligo è consigliabile, ugualmente, procedere all’apertura di una email certificata al fine di poter vedere riconosciuto il valore legale della posta elettronica inviata.