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Riparte l’attacco ai BTP: non c’è più tempo

Bisogna fare presto, servono misure urgenti oggi. Le voci che si rincorrono parlano di una probabile nomina di Monti a capo di un governo tecnico entro il fine settimana. Ma la nomina bisogna farla oggi perchè il week end appare troppo lontano. Stamattina è subito ripartito l’attacco ai BTP italiani con uno spread che ha prima raggiunto quota 570 punti per poi riscendere a quota 530.

Il tempo è ormai definitivamente scaduto. O si fa subito quello che si deve fare o lo spettro del fallimento per il nostro paese sarà molto di più di un semplice rischio.

Per molto tempo chi, come noi, sosteneva che l’economia italiana era a grandissimo rischio veniva considerato un pessimista, un catrastofista. Eppure eccoci qui a parlare di una situazione che non vorremmo mai raccontare, di un’Italia sotto attacco della speculazione internazionale.

Ieri  Piazza Affari ha vissuto una giornata terribile e il tasso di interesse dei nostri titoli di stato a 2 anni (quello più direttamente collegato ad un eventuale rischio default) ha raggiunto livelli record impensabili per la nostra economia e considerati da quasi tutti insostenibili se non per pochissimi giorni. E oggi i BTP a 5 anni hanno già raggiunto la soglia di interesse del 7,80% per poi riscendere su livelli più bassi.

Intanto nel mondo l’imperativo sembra essere quello di vendere i nostri titoli di stato. Anche Credite Agricole, che ha dichiarato un utile in calo del 65% a causa dei titoli della grecia, si è sbarazzato di 2 miliardi di euro di BTP.

Queste continue vendite costringe la BCE a intervenire acquistando sul mercato secondario i nostri titoli di stato (c’è stato un massiccio intervento anche ieri) ma quello che in molti si domandano è per quanto possa ancora continuare a farlo.

Per quanto riguarda le borse stamattina tutte le principali piazze europee hanno aperto con il segno meno. Anche Piazza Affari ha aperto in negativo per poi cambiare rotta per tornare con il segno più. Ma si tratta di un sali e scendi che non lascia intuire niente di buono.

Per quanto riguarda il resto del mondo c’è da sottolineare che la crisi italiana abbia fatto soffrire tutte le principali piazze finanziarie del globo. Wall Street chiude in forte perdita e la borsa di Tokyo ha fatto registrare un pessimo -3%. Il rischio di un default della nostra economia sembra spaventare il mondo intero perchè, come abbiamo detto più volte, le conseguenze potrebbero essere gravissime.

A noi non resta che continuare a raccontare questa giornata aggiornandovi sugli sviluppi di una crisi che sembra essere volta alla resa dei conti.

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