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Catricalà: settore rc auto senza concorrenza

Nella giornata di ieri Antonio Catricalà, presidente dell’Antitrust, ha denunciato ancora una volta l’assenza di concorrenza nel settore delle assicurazioni auto obbligatorie che sarebbe la causa principale del caro polizze di cui abbiamo già avuto modo di parlare in diverse occasioni.

Sempre secondo il presidente dell’Antitrust, che parla ad un’ampia platea di un convegno che ha per oggetto proprio le assicurazioni, alla base ci sarebbe l’ostracismo delle compagnie che si rifiutano di accettare come possibilità il, cosidetto, plurimandatario.

Il plurimandatario altro non sarebbe che un broker assicurativo, ossia un agente assicuratore che consiglierebbe di volta in volta il prodotto più adatto a soddisfare le esigenze del cliente spaziando tra quelli proposti dalle diverse compagnie (e non solo da una come avviene ora). Una soluzione che consentirebbe di avere, direttamente dall’agente assicurativo, un consiglio sulle assicurazioni auto più economiche.

Un’altro passo importante che si potrebbe realizzare per aumentare la concorrenza nel settore delle polizze rc auto è quello di ridurre drasticamente i legami tra le diverse aziende che, attualmente, sono legate le une alle altre attraverso pacchetti azionari che, di fatto, le rendono troppo “vicine”.

Ma Catricalà non rinuncia ad ammettere, anche, il fallimento del risarcimento diretto che di fatto non ha portato assolutamente i risultati sperati. Ovviamente le denuncie di Catricalà vanno ad aggiungersi a quelle delle associazioni dei consumatori che in più occasioni hanno promosso iniziative per denunciare i “cartelli” delle diverse compagnie senza, però, riuscire ad ottenere maggiore trasparenza e una concorrenza tale da permettere di riportare il costo delle polizze italiane sullo stesso livello di quelle degli altri paesi europei.

A danno dei cittadini visto che oggi le assicurazioni auto rappresentano una delle voci di spesa che pesano di più sul budget delle famiglie italiane collocandosi subito dopo il mutuo per la casa.  Attualmente esistono diverse soluzioni che consentono di risparmiare sulle polizze rc auto (di cui abbiamo abbondantemente parlato nell’articolo linkato) ma il procedimento richiede una certa dimestichezza e del tempo da dedicare alla ricerca di preventivi convenienti.

Insomma occorre sperare che le denuncie del presidente dell’Antitrust non cadano nel vuoto e che qualcosa, in questa direzione, si possa fare quanto prima per evitare che in vista dell’aumento dei massimali di legge si debba tornare a parlare di nuovi rialzi delle tariffe delle polizze auto.

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