Con il decreto di emergenza di Ferragosto il governo aveva fissato un termine ultimo di 12 mesi per riformare gli ordinamenti professionali rendendo obbligatoria, tra le altre cose, l’assicurazione contro i rischi. E, di fatto, è già scattata una vera e propria corsa per cercare di essere in linea con le direttive ancor prima che passi la legge.
In questi giorni, infatti, sia le compagnie di assicurazione, che le stesse associazioni di categoria si stanno muovendo per cercare di delineare la struttura di queste polizze che, di fatto, non sono ancora inquadrate dal punto di vista legislativo.
Per il momento il decreto stabilisce che siano i consigli nazionali e gli enti previdenziali dei professionisti a negoziare con le compagnie assicurative le condizioni delle polizze contro i rischi. Polizze che già esistono al momento ma che sono mal distribuite nei vari ordini professionali e che, a breve, verranno rese obbligatorie per tutti.
Basti pensare ai medici, tanto per fare un esempio, categoria che già da anni può vantare un mercato delle assicurazioni professionali molto dinamico come testimoniano i tantissimi sinistri liquidati dalle compagnie.
Mentre per quanto riguarda gli altri ordini, e in particolare per le professioni tecniche, le polizze contro i rischi spesso non hanno nemmeno una convenzione quadro e contano pochissimi assicurati. Per quanto riguarda le professioni legali, invece, l’obbligo di essere assicurati era già in vigore per i notai e ora verrà esteso all’intera categoria.
Interessante sarà vedere come gli ordini professionali riusciranno a contenere i costi visto che al momento i premi delle polizze vengono comunemente legate al fatturato del singolo professionista (o dello studio professionale) e si aggirano intorno ad un valore che va dall’1 al 2%.
C’è da ipotizzare un ribasso dei premi che le assicurazioni dovranno riconoscere in funzione di un sostanziale allargamento dei clienti che usufruiranno di queste polizze anche se le compagnie potrebbero giocare a proprio vantaggio il fatto stesse che le polizze verranno rese a breve obbligatorie per legge.
Di sicuro si assisterà ad un allineamento delle assicurazioni per i danni cntro terzi dei professionisti (in termini di coperture assicurative) a tutto vantaggi sia dei consumatori, che vedranno maggiormente tutelati i propri interessi in caso di controversie, sia degli stessi studi professionali che potranno lavorare in maniera più serena senza la preoccupazione di dover risarcire ingenti somme di denaro in seguito a errori commessi durante la propria attività lavorativa.