Dopo il dato interessante che vede in crescita l’erogazione dei mutui a Roma e Napoli, oggi arrivano nuovi interessanti dati diffusi da mutui.it sul valore medio dei mutui erogati. Tale valore è sceso del 20% provocando un incredibile calo della percentuale finanziata nell’acquisto dell’immobile.
Questi dati, diffusi appena ieri confermano quanto andiamo sostenendo da diversi mesi, ossia che le banche hanno irrigidito i propri criteri di valutazione cercando di erogare meno finanziamenti.
Insomma come spesso si usa dire nel settore gli istituti di credito hanno “chiuso i rubinetti” in seguito alle difficoltà nel reperire liquidità in queste particolari condizioni di mercato. Ovviamente non possono rifiutarsi di erogare mutui e prestiti ma possono aumentare gli spread ed essere meno flessibili nei criteri di valutazione del rischio così da erogare solo finanziamenti con un bassissimo rischio di mancato rimborso.
Il dato più interessante, infatti, che si può estrapolare dallo studio redatto da mutui.it è un fortissimo calo della percentuale finanziata nell’acquisto della casa. Si passa da una media del 56% del valore dell’immobile di Aprile 2011 ad una media del 44% di Settembre… un calo vertiginoso se si considera che la differenza si verifica solo a pochi mesi di distanza.
Un’altro dato interessante è l’aumento della richiesta di mutui a tasso fisso, che si attesta intorno ad un 9%, mentre la richiesta di mutui a tasso variabile subisce una forte battuta d’arresto sia nella versione pura che per quanto riguarda i mutui con cap.
Questo dato può far riflettere in quanto nel breve periodo un tasso variabile garantisce comunque un forte risparmio. Tuttavia sembra che gli italiani tornino a raggionare sul lungo periodo preferendo la sicurezza di una rata uguale per tutta la durata del finanziamento così da non avere brutte sorprese nel corso degli anni.
Ovviamente a farne le spese sono prevalentemente le giovani coppie, che salvo misure introdotte nel prossimo decreto sviluppo che verrà erogato dal governo (si spera) in settimana avranno vita molto difficile, e chi non dispone di garanzie reddituali molto solide.
Insomma sono definitivamente passati i tempi in cui si erogavano finananziamenti con molta semplicità (basti pensare al caso dei prestiti senza garanziedi cui abbiamo ampiamente parlato qui che fino al 2009 venivano erogati da tantissimi istituti di credito) o, come nel caso dei mutui 100 per cento, per l’intero valore di un immobile. Oggi le banche devono fronteggiare una crisi di liquidità a cui si sono fatte trovare impreparate e, ancora una volta, saranno i cittadini a farne le spese.
Bisognerebbe lasciare liberi gli utenti di scegliere l’assicurazioni più conveniente