Moody’s, una delle principali agenzie di rating al mondo, ha prodotto un altro declassamento. Questa volta a finire sotto la scure societaria è stata la Spagna, che ha visto il proprio rating sulla solvibilità del debito sovrano passare da Aa2 ad A1, con retrocessione di un notch rispetto alla valutazione precedente.
Le motivazioni addotte da Moody’s nei confronti della revisione del giudizio spagnolo non sono certamente costitutive di alcuna sorpresa: l’agenzia di rating, infatti, ha segnalato come la scelta sia principalmente dovuta all’elevato livello del debito del settore bancario e finanziario iberico.
Moody’s ha poi aggiunto come non si possa, al momento, escludere la presenza di ulteriori declassamenti, soprattutto nell’ipotesi di peggioramento delle criticità dell’eurozona.
Da questo punto di vista, la prossima settimana potrebbe essere periodo chiarificatore, visto e considerato che dovrebbe essere presentato un piano di salvataggio per i Paesi membri in crisi, che dovrebbe rilanciare le speranze di una risoluzione delle difficoltà nel medio termine.
La Spagna, in seguito alla decisione di Moody’s, può così annoverare il ben poco invidiabile primato di aver visto il proprio rating tagliato da tutte le principali agenzie di rating al mondo, visto e considerato che Standard & Poor’s e Fitch avevano già provveduto in tale direzione nel corso delle ultime settimane.
A un mese dalle elezioni, e con l’impressione che le dure manovre rilanciate dal governo Zapatero siano state parzialmente insufficienti per ribaltare la crisi di Madrid, la situazione della Spagna sembra essere ben lungi dal poter trovare una stabilizzazione nel medio e breve termine.