Per cercare di capire o di prevedere quello che può aspettarci a livello economico in questa settimana di fuoco vediamo di fare il punto della situazione. A livello europeo l’Ecofin ha deciso di rimandare gli aiuti alla Grecia a Ottobre, pertanto questa settimana sarà cruciale per il paese che rischia di non riuscire a far fronte ai propri impegni finanziari avviandosi così verso il possibile e definitivo default economico.
Tuttavia già oggi si avrà qualche indicazione più precisa visto che verso le ore 14 italiane il governo di Atene rilascerà una dichiarazione ufficiale in cui indicherà se riuscirà o meno a far fronte ai propri impegni senza ulteriori aiuti dell’Unione Europea.
D’altra parte c’è chi non se la passa meglio: parliamo del Portogallo, giudicato da molti economisti malato terminale come la grecia; ma anche l’Irlanda e l’Islanda, 2 paesi con grossi problemi finanziari.
Cambiando scenario, gli Stati Uniti sono anch’essi in fortissima crisi con Obama che cerca disperatamente di riportare la situazione su livelli controllabili, in particolare contenendo il debito pubblico arrivato su livelli mostruosi tanto da essere pronto a introdurre una maggiore tassazione per tutti i redditi superiori al milione di dollari.
Anche la Cina (con le dovute differenze) risente della crisi globale come testimoniano gli ultimi dati sulle vendite delle case nel paese del sol levante con i prezzi che tendono a diminuire o a rimanere stabili in tutte le principali città del paese, segno che l’economia stà rallentando anche li.
E l’Italia?
L’Italia non se la passa peggio visto e considerato la situazione politico-economica che il paese stà vivendo. L’instabilità al governo non aiuta di certo, e la possibilità di un governo di transizione che porti a nuove elezioni non invita di certo gli investitori a fidarsi del nostro paese.
D’altro canto le nuove misure introdotte dal governo sembrano essere apprezzate perchè tendono a contenere le spese anche attraverso le nuove tassazioni… ma proprio quest’ultime finiranno per rallentare la crescita economica che già di per se era prossima allo zero.
Insomma la Manovra economica di correzione rischia di essere un cane che si morde la coda.
Per non parlare del differenziale tra i nostri btp e i bund tedeschi che potrebbe ricominciare a correre verso valori di massima allerta, visto che già la borsa in apertura dei mercati questa mattina risultava essere la peggiore piazza d’Europa.
Insomma sicuramente non ci sarà da annoiarsi perchè quella che ci attende sarà, per molti versi, una settimana cruciale per il destino dell’Europa e dell’Italia.