Crif ha recentemente pubblicato gli ultimi dati di monitoraggio relativamente all’andamento delle erogazioni di mutui immobiliari nel mercato bancario italiano.
Dati che denotano una evidente ripresa delle transazioni rispetto al periodo di crisi del 2009, ma che non sono purtroppo confortati da un rilancio convinto nel corso dell’attuale esercizio.
Crif sostiene infatti che durante l’intero 2010 i mutui immobiliari erogati sarebbero cresciuti dell’8,7% rispetto all’anno precedente, con una netta inversione di tendenza rispetto al declino continuativo che aveva riguardato tale comparto creditizio fin dalla seconda parte del 2007.
Ad ogni modo, il trend avviato nel 2010 non sembra avere avuto una naturale prosecuzione durante il primo trimestre, periodo nel quale le erogazioni di mutui immobiliari sembrano avere avuto una battuta d’arresto, con una flessione periodale di 0,2 punti percentuali.
Più convinto sembra invece essere l’apprezzamento dei mutui richiesti per supportare operazioni non strettamente immobiliari, come ad esempio le sostituzioni di altri finanziamenti in corso di regolare ammortamento e, soprattutto, le surroghe: in questo segmento, infatti, le erogazioni sono cresciute dell’11,5% durante il 2010, e hanno incrementato del 18,6% durante il primo trimestre del 2011.
Continua infine ad essere particolarmente gettonata la richiesta di mutui a tasso di interesse variabile, che nel 2010 hanno rappresentato circa i due terzi del totale delle erogazioni. La ragione è abbastanza semplice: durante lo scorso anno i tassi di interesse di riferimento si sono mantenuti su livelli continuativamente bassi, incentivando così gli investitori a sottoscrivere operazioni di finanziamento a condizioni di onerosità indicizzate.
La proporzione, visto e considerato l’attuale andamento dei tassi variabili, potrebbe tuttavia subire qualche modifica sensibile durante il 2011 e, soprattutto, durante il prossimo anno.