Stando all’ultimo rapporto di Banca d’Italia le famiglie italiane sono piuttosto caute nei consumi. Questo, ovviamente, avviene a seguito del biennio difficilissimo per la nostra economia che ha spinto milioni di famiglie italiane a intaccare i propri risparmi per sopperire al momento di difficoltà attraversato. Per questo non sorprende la notizia legata al calo di consumi, anche se tuttavaia, resta un contesto davvero molto delicato che rischia di far arretrare ulteriormente la possibilità di poter intravedere una ripresa solida e duratura.
Nel secondo trimestre di quest’anno, infatti, non si sono visti miglioramenti dal punto di vista dei consumi nonostante ci sia stato un piccolo aumento dei posti di lavoro.
Ovviamente l’attuale fragilità dell’economia, i posti di lavoro sempre più “precari” (basti pensare ai nuovi contratti quasi tutti a tempo determinato o a progetto) rendeno insicure le famiglia italiane che tendono, dove possibile, ad aumentare la quota di budget da destinare al risparmio.
Ma, viene da pensare, è impossibile ipotizzare uno scenario di crescita da qui a breve visto e considerato l’attuale situazione del mercato del lavoro in particolare tra i giovani che spesso gravano sulla famiglia fino a tarda età.
E’ necessario quanto prima prendere delle misure a vantaggio dei lavoratori più giovani incentivando la formazione e le assunzioni… solo così si potrà vedere uno spiraglio di luce e superare la crisi economica una volta per tutte.
Proprio i giovani, infatti, sono la categoria più penalizzata da questo difficile contesto. Parliamo di una disoccupazione giovanile ormai prossima al 30%, un dato drammatico perchè vuol dire che ben 1 giovane su 3 pesa interamente sulla famiglia senza produrre reddito.
Questo, ovviamente, penalizza fortemente i consumi e la stabilità economica delle stesse famiglie che risultano essere in difficoltà nel sostenere questa difficile situazione con molti giovani che restano a carico dei genitori fino in tarda età.
Un problema italiano (ma non solo) che la politica dovrebbe cercare di risolvere nel più breve tempo possibile onde evitare un ulteriore deterioramento della nostra economia e del benessere delle famiglie italiane.
1 commento su “Rapporto Banca d’Italia: le Famiglie consumano poco!”