Come più volte si era annunciato senza incentivi auto 2010 le vendite sarebbero state difficili. E i primi dati sembrano confermare ampiamente quella previsione: – 15,6% di auto vendute rispetto ad un anno fa per il primo mese non drogato dall’effetto degli incentivi auto dello scorso anno! Quelle che arrivano dal settore delle vendite auto sono le notizie più negative che ci si potesse aspettare. Tuttavia, se è vero che i vertici della Fiat avevano largamente preventivato un crollo del mercato qualora non si fossero rinnovati gli incentivi è altrettanto vero che lo stato, in un momento di difficoltà come quello attuale, non può continuare a sovvenzionare l’industria automobilistica.
Nel mese di Aprile, infatti, sono state immatricolate solo 160 mila nuove vetture contro le quasi 190 mila dell’Aprile del 2009 con la quota di mercato della Fiat che scende al 30% circa.
Dati che non sembrano sorprendere nessuno e che molti addetti ai lavori avevano preannunciato nel caso in cui il governo non avesse approvati il piano di incentivi auto 2010 di cui si era ampiamente parlato ad inizio anno.
Ora quello che viene naturale domandarsi è se sia giusto continuare a drogare il mercato dell’auto continuando ad insistere sul discroso incentivi o è meglio lasciare che si ritorni a ragionare su livelli più naturali.
Per questo è fondamentale che la Fiat si preoccupi di puntare sui mercati emergenti, come il Brasile, l’India o la Cina, dove è prevista una forte crescita per il settore anche nei prossimi 2 anni, periodo in cui l’Italia e l’Europa dovrebbero subire una forte stagnazione delle vendite.
Per il momento si preannuncia comunque un anno difficile per l’intero settore visti anche i continui e spesso ingiustificati aumenti dei carburanti che stanno mettendo a durissima prova gran parte delle famiglie italiane che, quindi, si vedono costrette a rimandare l’acquisto di una vettura nuova a tempi migliori.