La Research In Motion è una società nota in tutto il mondo per la propria produzione di punta, rappresentata dalla gamma di smartphone Blackberry. La casa rappresenta una delle società di produzione più interessanti di tutto il campo dei callulari in quanto domina in maniera ssoluta il settore degli smartphone, ossia uno dei più appetibili per volumi di vendita.
Particolarmente attesa dagli analisti del settore, è arrivata puntualmente negli scorsi giorni la pubblicazione della relazione trimestrale sui conti della compagnia, che dimostrano dei ricavi pari a 4,08 miliardi di dollari, in crescita rispetto al periodo di confronto precedente, ma pur sempre inferiori rispetto agli auspici del mercato.
Stando ai principali osservatori locali, la causa principale dello scenario attuale sembra essere riconducibile al calo del prezzo medio dei prodotti Research In Motion, ora pari a 311 dollari, rispetto alla forbice di previsioni che davano il prezzo di mercato medio dei Blackberry compreso tra i 317 e i 319 dollari.
Sul fronte degli utili netti, invece, la società ha annunciato di aver portato il dato in aumento a 710,1 milioni di dollari (o 1,27 dollari per azione) rispetto ai 518,3 milioni di dollari (o 90 centesimi per azione) conseguiti nello stesso periodo dello scorso anno.
Per quanto riguarda l’anno in corso, la società ha predetto che riuscirà a conquistare circa 5 milioni di nuovi utenti, superando così di gran lunga le stime della Citigroup, che auspica l’ampliamento del parco clientela di RIM nella misura di 4,2 milioni di persone.
Risultati eccellenti che dovranno essere confermati anche nel corso del 2010 così da permettere al management del gruppo di poter tracciare le future linee guida per puntare ad un ulteriore sviluppo dell’azienda ampliando e potenziando la rete vendita internazionale.