Le votazioni regionali 2010 hanno fatto registrare un’affluenza davvero bassa, almeno fino alle 22 di ieri (ma si potrà votare anche oggi). Si tratta di un dato che, secondo molti, rispecchia quello che è il sentimento degli italiani sempre più distanti da una politica che non li rappresenta più in maniera appropriata. I continui litigi, i capricci dei partiti e gli scandali che hanno colpito i politici di ogni colore politico hanno contribuito a far perdere la voglia di votare agli italiani che sempre più spesso finiscono con l’accomunare i vari partiti a qualcosa di molto distante dalla vita reale.
Infatti dopo il primo giorno di votazioni ha votato solo il 46% degli aventi diritto, un dato a mio giudizio molto triste sintomo della mancanza di fiducia dei cittadini nelle istituzioni e nei politici sempre più preoccupati a curare interessi diversi da quelli che dovrebbero.
Basti pensare che il dato sull’affluenza delle elezioni regionali 2010 sono più basse di 9 punti di quelle del 2005.
Non c’è che sperare in una maggiore affluenza per oggi visto che si potrà votare dalle 7 alle 15.
L’affluenza più basse di queste elezioni regionali 2010 si è registrata, come era prevedibile, nel Lazio forse anche a causa del caos delle liste che ha visto l’esclusione del PDL.
Forse ha pesato anche un clima di campagna elettorale poco democratico con il taglio per volontà del governo dei dibattiti elettorali in televisione che avrebbero sicuramente acceso un po più di interesse.
Questi dati sulle votazioni regionali 2010 dovrebbero far riflettere in particolar modo politici, con la speranza che tornino a parlare di problematiche reali e concrete e ad occuparsi realmente dei gravi problemi che affliggono il nostro paese varando, magari, un piano di sviluppo per gli incentivi 2010 o, comunque, tornando ad occuparsi seriamente dei reali problemi della vita quotidiana degli italiani piuttosto che continuare a fare promesse che, poi, puntualmente non vengono mantenute.
Il paese ha bisogno di recuperare in credibilità.