Ilsole24ore rende noti gli stipendi dei parlamentari in base alle dichiarazioni 2009 stilando la classifica dei 10 più ricchi e dei 10 più poveri. Ovviamente il reddito è riferito al complesso delle attività svolte e non per il solo ruolo politico ricoperto. Non a caso la maggior parte dei nostri parlamentari ricopre diversi incarichi, spesso alternando il ruolo pubblico alla propria professione privata. Un aspetto che è stato più volte criticato proprio perchè non esenterebbe da trovarsi in pieno conflitto di interesse qualora ci si trovi a dover decidere in parlamento di alcuni aspetti.
Il più ricco è sempre Berlusconi che, a differenza dell’anno precedente si arricchisce (e non di poco) con un reddito dichiarato di circa 23 milioni e mezzo di euro dovuto alle sue attività finanziarie e ai suoi incarichi nelle aziende di famiglia.
Tra i più poveri, invece, figura a sorpresa Tremonti (che in questi giorni ha annunciato la creazione della Banca del Mezzogiorno) ma lo scettro della classifica spetta ad Alessandra Gallone con meno di 30 mila euro l’anno.
Ecco le classifiche:
I 10 parlamentari più ricchi del 2009
Silvio Berlusconi (Pdl) 23.057.981
Santo Versace (Pdl) 5.190.127
Antonio Angelucci (Pdl) 3.530.528
Amato Berardi (Pdl) 2.788.482
Giuseppe Consolo (Pdl) 2.524.904
Umberto Veronesi (Pd) 1.678.554
Gaetano Pecorella (Pdl) 1.490.083
Nicolò Ghedini (Pdl) 1.345.235
Donato Bruno (Pdl) 1.293.235
Giulia Bongiorno (Pdl) 1.288.440
I 10 parlamentari più poveri del 2009
Alessandra Gallone(Pdl) 20.826
Giulio Tremonti (Pdl) 39.672
Franco Narducci (Pd) 52.453
Maurizio Scelli (Pdl) 64.630
Souad Sbai (Pdl) 70.604
Franco Barbato (Idv) 72.625
Annagrazia Calabria (Pdl) 76.208
Nunzia De Girolamo (Pdl) 83.836
Mirella Giai (Udc) 86.001
Yuan Esteban Caselli (Pdl) 86.001
Se volete confrontare i vostri stipendi con quelli dei parlamentari puoi utilizzare il software gratis per il 730/2010 messo a disposizione da il sito de ilsole24ore.com. L’iniziativa permette di rendersi conto di quanta differenza di reddito ci sia tra i nostri parlamentari e la media dei lavoratori italiani che si ferma su livelli ampiamente più bassi dei parlamentari più poveri facendo registrare uno dei divari più alti d’Europa.