Il Financial Times dedica un editoriale alla Generali, una delle più importanti società italiane parlando del futuro dei vertici dell’azienda. Secondo il giornale alla possibile guida potrebbe arrivare Mario Draghi, un nome di spicco dell’economia internazionale apprezzato a livello globale. Tuttavia, a nostro avviso, l’operazione appare molto difficile da realizzare e sarebbe un ripiego rispetto alle attuali mire di Draghi che in molti danno a breve ai vertici di importanti istituzioni europee.
Molto, infatti, dipenderà dall’esito della partita per il vertice della BCE: non è un mistero, infatti, che l’attuale governatore della Banca d’Italia sia uno dei candidati per la carica di governatore della Banca centrale Europea, obiettivo a cui lo stesso Draghi tiene tantissimo e che viene largamente sponsorizzato dai principali vertici della politica italiana.
Una candidatura, quella di Draghi, che piace al Financial Times (ma non solo) e che potrebbe trovare appoggio anche in Tremonti e Bollorè che, al contrario, non sarebbero molto propensi a vedere l’economista italiano, dietro la poltrona di presidente della BCE. Insomma una situazione complessa che potrebbe dar vita a sorprese dell’ultimo momento sulla base di intreccio di natura politica ed economica.
Sta di fatto che anche il vertice di Generali potrebbe essere visto da Draghi, qualora non riuscisse ad ottenere il vertice della Banca Centrale Europea, come un incarico di rilievo in attesa di riproporre la propria candidatura all’istituto di credito di Francoforte.
Per il momento non resta che attendere con la speranza di vedere quanto prima (non ce ne vogliano gli azionisti del Gruppo generali) un italiano di spicco a capo della più importante istituzione economica europea. Un ruolo che potrebbe restituire all’Italia quella centralità che è stata persa negli ultimi anni a tutto vantaggio di Francia e Germania.
Per leggere l’editoriale del Financial Times vai qui: Could Mario Draghi be Generali’s insurance policy?