Mc Donald’s, la più nota catena di fast food del mondo, ha dichiarato che durante il mese di febbraio le proprie vendite complessive sono cresciute del 4,8%, superando le stime degli analisti internazionali. Si tratta di un risultato molto positivo per la compagnia che sembrava cominciare a soffrire la concorrenza sempre più agguerrita degli altri players del settore con la paura che ciò potesse ripercuotersi nel medio periodo, sui conti dell’azienda.
Scomponendo il dato appena sintetizzato, possiamo notare come le vendite nei soli ristoranti statunitensi (aperti da almeno 13 mesi) siano cresciute dello 0,3%, aiutate dall’inaugurazione di un menu – colazione al prezzo di un solo dollaro, e dalle Olimpiadi invernali che hanno caratterizzato la promozione di numerosi prodotti.
Più forte la crescita nei mercati europei, dove Mc Donald’s ha ottenuto un incremento dei ricavi pari al 5,4%; ancora maggiormente significativa è stata invece la crescita delle vendite in Asia, Medio Oriente e Africa, dove i ricavi si sono sviluppati al ritmo del 10,5%, aiutati dalle celebrazioni per il nuovo anno cinese.
Come detto, i risultati della compagnia americana sono stati superiori alle stime degli analisti, che auspicavano una crescita della prima riga del conto economico pari al 4%. Non esaltano invece le prestazioni del mercato statunitense, dove la crescita dello 0,6% delude le aspettative di un incremento pari ad almeno un punto percentuale. Bene invece il riscontro del resto del mondo nei confronti delle aspettative di mercato.
Per il prossimo futuro molto dipenderà dalla capacità della compagnia di adattarsi alle esigenze dei vari mercati in cui è presente esaltando le tradizioni locali pur mantendo il suo carattere di internazionalità che l’ha contraddistinta nel corso degli ultimi anni in tutto il mondo.