Valorizzare l’economia del mare, è questo l’obbiettivo che si vuole raggiungere con il Protocollo d’intesa tra Ministero delle Politiche agricole e Unioncamere. Si tratta di un progetto con il quale il ministero vuole dare sostegno ad un settore strategico per la nostra economia che negli ultimi anni è stato oggetto di una crisi crescente. Da un lato la concorrenza sempre maggiore ha messo in discussione la competitività delle nostre imprese a livello auropeo, dall’altro la crisi economica ha contribuito a ridurre i consumi rendendo i margini di guadagno sempre più contenuti.
I settori interessati sono tantissimi e tutti legati, in un modo o in un altro, al mare: dalla pesca ai trasporti marittimi fino ai cantieri navali.
Un settore importante per un paese, come l’Italia, che può vantare una tradizione notevole. Ma la tradizione in se per se non basta e per rimanere al passo con i tempi ed essere competitivi in Europa servono nuovi investimenti, formazione esemplificazione amministrativa.
Tutti elementi discussi nel Protocollo d’intesa tra Ministero delle Politiche agricole e Unioncamere con l’obbiettivo di rilanciare un settore strategico per il nostro paese.
Tra le linee di intervento stabilite dal protocollo spiccano un impegno nell’aumentare la qualità dei prodotti attraverso certificazioni di qualità e uno sviluppo della formazione dei lavoratori dell’apparato e di assistenza tecnica alle imprese del settore.
Il tutto volto a ridare slancio al settore favorendo gli investimenti delle aziende e rendendo maggiormente competitive le nostre aziende rispetto alla media delle imprese europee del settore. Il 2011, infatti, si propsetta come l’anno della possibile ripartenza per l’economia globale e l’obiettivo è quello di far trovare pronte le nostre aziende che operano nel settore così da poter soddisfare la crescente domanda che dovrebbe arrivare dal mercato interno.
Il tutto potrebbe avere un impatto non indifferente sull’economia in genere grazie, anche, ad una serie di contributi europei che potrebbero arrivare di qui a breve.