Grazie all’incredibile diffusione delle reti per il trading elettronico, gli scambi di valute sono al giorno d’oggi più accessibili che mai. Il foreign exchange market, o Forex , è appunto il mercato dove le banche centrali, commerciali e di investimento oltre alle multinazionali operano per scambiarsi le valute. Ad un primo sguardo la presenza di questi grandi investitori può spaventare l’investitore singolo, ma ci sono alcune ragioni per cui anche il singolo può trarne beneficio.
Infatti il forex è un mercato che offre la possibilità di operare 24 ore su 24, 5 giorni alla settimana e dove il volume degli scambi di valute giornalieri eccede il 3 trilioni di dollari.
Quali sono quindi le opportunità?
L’offerta di valute è molto varia e serve ad assicurare un livello di volatilità giornaliero molto alto, in questo modo ci sono sempre delle valute che si muovono rapidamente in rialzo o in ribasso offrendo opportunità di profitto a traders più capaci.
Chiaramente l’opportunità di profitto deve essere commisurata al rischio e non tutti gli investitori possono permettersi di operare nel forex rischiando le stesse cifre. Il forex permette di operare usando delle leve a basso margine e questo fa si che gli investitori non debbano iniziare con grandi capitali, inoltre la maggioranza dei broker non carica delle commissioni fisse su ogni scambio.
Come si acquistano e si vendono le valute?
Le valute nel forex vengono sempre acquistate o vendute a coppie (cross), dunque ogni scambio è il risultato della simultanea vendita di una valuta e dell’acquisto di un’altra.
La prima valuta della coppia si chiama base currency mentre la seconda quote currency. Nella maggior parte dei casi la base currency è il dollaro USA (USD) e quindi le quotazioni delle coppie sono espresse in unità di un dollaro. Alcuni esempi sono USD/JPY (dollaro contro yen) o USD/CAD (dollaro usa contro dollaro canadese).
Le quotazioni del forex sono sempre divise in prezzi di domanda e di offerta (ask e bid). Il Bid è quindi il prezzo a cui un investitore vuol comprare la valuta base vendendo la quote currency, l’Ask viceversa quello a cui l’investitore intende vendere la base currency in cambio della quore currency.
La differenza che c’è tra questi due prezzi è chiamato spread ed è, in pratica, il costo che il trader ha quando apre una posizione. Il prezzo a cui vengono scambiate le valute è sempre espresso in 5 cifre (per esempio EUR/USD 1.3901) e la cifra finale viene chiamata pip. Un pip è dunque il movimento minimo di prezzo che può effettuare una coppia di valute e quindi tutti i movimenti vengono espressi in pip, come del resto lo spread.
Come si opera nel forex?
Per operare nel forex è necessario innanzitutto documentarsi e tenersi sempre in aggiornamento sugli eventi principali che possono influire il mercato. In particolare è sempre consigliato iniziare ad operare con un conto demo prima di tradare con soldi veri e di cercare informazioni anche sulle varie strategie forex che vengono illustrate in alcuni siti di settore.